Il racconto dalla Turchia di Francesca, volontaria di Gallarate con i bambini e i rifugiati siriani

«Siamo stati senza acqua e senza gas, elettricità che andava e veniva, ora per fortuna c’è un rivolo d’acqua». Francesca Tronconi parla delle difficoltà che sta vivendo in prima persona, ma il pensiero è anche per i bambini con cui lavorava, a Gaziantep in Turchia, proprio nell’epicentro del terremoto nella notte tra domenica e lunedì. Galleria fotografica I danni del terremoto a Gaziantep 4 di 12 «Contatti diretti abbiamo iniziato ad averli solo oggi [mercoledì, ndr]. (varesenews.it)

La notizia riportata su altre testate

Proseguono le ricerche di eventuali sopravvissuti al terribile terremoto di lunedì 6 febbraio tra la Turchia meridionale e la Siria settentrionale. Nella città turca di Gaziantep i soccorritori scavano tra le macerie nella speranza di trovare ancora qualcuno vivo, come accaduto nelle ultime ore. (Il Sole 24 ORE)

«E' davvero difficile stimare in modo molto accurato, perchè devi andare sotto le macerie, ma sono sicuro che raddoppierà o più», ha detto Griffiths. Appena arrivato sabato a Kahramanmaras, vicino all’epicentro del sisma in Turchia, il capo umanitario delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha detto a Sky News che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ancora considerevolmente. (Gazzetta del Sud)

Anche se gli esperti affermano che le persone intrappolate possono vivere per una settimana o più, le probabilità di trovare altri sopravvissuti stanno rapidamente diminuendo. Nella città turca di Gaziantep i soccorritori scavano tra le macerie nella speranza di trovare ancora qualcuno vivo, come accaduto nelle ultime ore. (LaPresse)

Sono stata fortunata». «Ciao a tutto, vi scrivo da Antalya, dove sono riuscita a mettermi al sicuro dopo aver passato la nottata di domenica e lunedì a Gaziantep facendo i conti con i primi effetti del terremoto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Chiara Grazia Valenzano, sopravvissuta al terremoto in Turchia: "Resto qui per aiutare chi mi ha accolto" di Anna Puricella La tirocinante di Bari, 25 anni, è originaria di Rutigliano e si trovava a Gaziantep nella notte fra il 5 e 6 febbraio: "Non torno in Italia" (La Repubblica)

Gli abitanti della grande citta' turca, a qualche decina di chilometri dall'epicentro del sisma, si sono ormai abituati alle scosse di assestamento che puntualmente arrivano ogni notte. Funzionari del ministero della comunicazione di Ankara stimano che gli sfollati siano circa un milione nel centro della citta' e oltre due milioni nell'intera provincia, praticamente l'intera popolazione. (Tiscali Notizie)