Conte: "Mai con Renzi, campo largo non esiste più". La replica: "Fa battaglia contro Schlein"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CremonaOggi INTERNO

(Adnkronos) – “Regionali? Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prende i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero”. Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, a Cinque minuti su Raiuno, ospite di Bruno Vespa. “Campo largo? È una formula giornalistica. (CremonaOggi)

Ne parlano anche altre fonti

«Il Campo Largo non esiste più, lo certifichiamo stasera». Il leader pentastellato ha dunque certificato la rottura dell’alleanza fra Pd e M5S – che tra l’altro ha portato il centrosinistra a vincere le regionali in Sardegna – indicando nella volontà della segretaria dem Elly Schlein di riavvicinarsi a Matteo Renzi e Italia Viva le cause del fallimento dell’intesa. (L'Unione Sarda.it)

PERUGIA – La bomba sulle elezioni anche umbre arriva via Ansa, prima delle 18. M.Brun. (Umbria 7)

Di Giovanni Cardarello Le nubi si addensano sotto forma di dichiarazioni, quelle rilasciate dal presidente del M5s Giuseppe Conte a Cinque Minuti, in onda stasera su Rai1. (umbriaON)

Il leader M5s: "Indisponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Iv alle Regionali". Ma Renzi risponde: "In Emilia noi siamo già in maggioranza con Bonaccini e lo saremo con De Pascale" (Adnkronos)

Tra Conte e Renzi è guerra totale. Allora c’è qualcosa che non va, non c’è la consapevolezza da parte del gruppo dirigente del Pd che c’è un problema serio» ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Porta a Porta, su Rai Uno. (Il Sole 24 ORE)

Il campo largo “non esiste più“. Per Conte “nel momento in cui il Movimento 5 stelle dice ‘qui si è aperta una ferita‘ con questa bomba esplosiva che viene messa in questo campo largo che non esiste più, lo certifichiamo questa sera, abbiamo da parte del Pd e della sua segretaria un problema politico vero e serio”. (Il Fatto Quotidiano)