Caso Totti, Cruciani sbotta: “Francesco deve essere libero di andare a Mosca”
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"Francesco deve avere la libertà di andare in Russia. Stiamo facendo un accordo con Putin e ora Totti è un problema?", le parole del famoso speaker Redazione 19 marzo 2025 (modifica il 19 marzo 2025 | 11:45) "Quale è il problema se Totti va a Mosca per pubblicità?". Il giornalista e speaker Giuseppe Cruciani, durante la famosa trasmissione La Zanzara, sbotta e dice la sua sul caso che sta montando in questi giorni secondo cui l'ex capitano romanista dovrebbe cancellare la sua visita in Russia vista la situazione bellica in atto. (ForzaRoma.info)
Su altri media
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – GASPARRI: TOTTI? SUO VIAGGIO IN RUSSIA NON E’ PROBLEMA POLITICO, VA A PRENDERE UN PREMIO NON COMPROMETTE CERTO LA LINEA POLITICA DELL’OCCIDENTE… (agenzia giornalistica opinione)
«La terza? Ho sempre giocato titolare nella prima: ti pare che all’età mia, mi rimetto a fà la gavetta?», gli sarà scappato, e giustamente. Invece per i russi la terza Roma è Mosca (la seconda era Costantinopoli, la quarta un cantiere che finirà tra un paio di Giubilei), dove l’8 aprile Totti dovrebbe essere ospite di un premio organizzato da un sito di scommesse. (Corriere della Sera)
Il condizionale è doveroso, visto che in tanti stanno chiedendo al ‘Pupone’ un dietrofront, considerando il fatto che la tensione internazionale è ancora alle stelle per via del conflitto con l’Ucraina. (Everyeye Lifestyle)
Su questa eventualità è intervenuto anche il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. L’evento è già molto pubblicizzato nella capitale sovietica e sta facendo parlare molto soprattutto la politica italiana. (RomaNews)
TORINO. Anche il Financial Times ha parlato della vicenda, dando spazio alla rabbia degli italiani nei confronti dell’ex capitano della Roma, la cui scelta «suscita polemiche» e fa temere che «possa essere sfruttato dalla propaganda del Cremlino in un momento cruciale per l'Ucraina e l'Europa». (La Stampa)
Sì, perché il presunto viaggio dell'ex capitano della Roma è diventato anche un caso politico. E non è tutto. (Corriere del Ticino)