Fantasia contro potere: la sfida diventa creativa
Di Guido Santevecchi Le «nuove» proteste: dalla Cina all’Iran. Protagonisti spesso i ragazzi «La fantasia distruggerà il potere e una risata vi seppellirà»: lo gridavano i ragazzi nel Maggio 1968. La frase è attribuita al filosofo anarchico dell’Ottocento Mikhail Bakunin. La protesta assume spesso forme creative, usa l’arma dell’ironia per esprimere disagio, delusione e ribellione «al sistema». Nell’era dei social queste contestazioni corrono, si trasformano in «meme» che spuntano in Paesi lontani. (Corriere della Sera)
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Sui social circolando video che documentano il fenomeno. Forse una protesta contro le restrizioni per il Covid (Corriere TV)
Sono (la Repubblica)
Quando cala il sole, si mettono a quattro zampe e gattonano in cerchio. È questa la nuova 'moda' degli universitari cinesi, diffusasi nei giardini o nei campetti sportivi degli atenei. Cina, gli studenti gattonano in cerchio di notte: la nuova 'moda' nei campus universitari (Repubblica TV)
Di Guido Santevecchi Una performance artistica? O un segnale di frustrazione dopo tre anni di pandemia che hanno schiacciato gli spazi di libertà giovanile? Sociologi e politologi si stanno interrogando in Cina su una nuova moda strisciante (letteralmente) che si diffonde nei campus universitari: da alcune settimane gli studenti si riuniscono di notte, si mettono in cerchio, si chinano a quattro zampe e avanzano strisciando. (Corriere della Sera)