Ventidue morti nel centro di Beirut, l’obiettivo di Israele era Wafiq Safa

Ventidue morti nel centro di Beirut, l’obiettivo di Israele era Wafiq Safa Nella notte Israele ha lanciato l'attacco più violento nel centro della capitale libanese dall'inizio della guerra, ma il capo dell'unità di collegamento di Hezbollah sarebbe sopravvissuto Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Ventidue morti e 117 feriti. Nella notte Israele ha lanciato l’attacco più violento nel centro di Beirut dall’inizio della guerra. (Dire)

Ne parlano anche altri giornali

Una fortissima esplosione si è sentita a Beirut poco prima delle 20 locali di ieri sera. Ras-al Nabaa, confinante, è un quartiere misto di sciiti, sunniti e cristiani ed entrambi molto popolosi. (il manifesto)

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In quest’anno in cui, dopo il massacro di cittadini israeliani perpetrato da Hamas, in Medio Oriente sono state attraversate diverse linee rosse fin qui considerate invalicabili, i colpi dei soldati israeliani contro postazioni dell’Unifil in Libano sono la testimonianza tangibile del disfacimento delle reti diplomatiche, peraltro da sempre sfilacciate, stese negli anni per cercare di contenere il conflitto israelo-palestinese. (Corriere della Sera)

Media, Hezbollah prepara guerra di logoramento con nuovi vertici

Un attacco missilistico ha preso di mira la zona densamente popolata di Ras el-Nabaa, vicino ad Ashrafieh a Beirut e vicino ai quartieri sciiti come Fathallah e Nwaireh a Dahiyeh. (Corriere TV)

Medio Oriente, raid israeliano su Beirut: macerie e palazzi devastati dopo l'attacco aereo (La Stampa)

Hezbollah si sta preparando per una lunga guerra di logoramento nel Libano meridionale, dopo che Israele ne ha annientato i vertici, con un nuovo comando militare a dirigere il lancio di razzi e il conflitto via terra: lo riporta Reuters sul suo sito citando due fonti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)