"No Meloni day": studenti in corteo a Genova
No ai tagli a scuola e università e a un governo che reprime il dissenso: anche a Genova studentesse e studenti scendono in piazza per il No Meloni Day atto secondo. Nella città dove da lunedì mattina un gruppo di studentesse di Cambiare Rotta si sono incatenate per protesta in seguito al caso di molestie accaduto ad Architettura, per chiedere un centro antiviolenza in ateneo, un corteo attraversa la città da piazza Corvetto a via Venti fino a piazza De Ferrari: “Il ddl sicurezza reprime il dissenso, vogliamo riprenderci i nostri spazi”. (La Repubblica)
Su altre fonti
Direzione ministero dell’Istruzione e del Merito, dove manifesteranno la loro contrarietà alle politiche del ministro Valditara e della ministra Bernini, in particolar modo contro l’alternanza scuola lavoro. (Corriere TV)
Al No Meloni Day che da ieri, giovedì 14 novembre, stanno partecipando migliaia di perditempo, le critiche alla manovra si mescolano in un calderone ideologico con la guerra in Medioriente e la lotta al precariato. (Liberoquotidiano.it)
"«l progetto di alternanza scuola-lavoro manda al macello gli studenti». «Avete le mani sporche di sangue, perché fomentate guerre e un genocidio?». (video.corrieredibologna.corriere.it)
Siamo stati a una delle assemblee in preparazione dello sciopero nazionale di venerdì 15 novembre, il No Meloni Day. Il titolo era: Quale modello di formazione per l’Emilia-Romagna? Una domanda concrete e cogente, soprattutto in vista delle elezioni. (MOW)
Cortei e manifestazioni sono stati organizzati a Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, Padova, Palermo, Cagliari... (RSI Radiotelevisione svizzera)
A Bologna hanno sfilato circa duecento studenti. Hanno dipinto mani sporche di sangue sui manifesti di Anna Maria Bernini, di Giuseppe Valditara e della premier Giorgia Meloni. “Sono responsabili del genocidio in Palestina e troppi studenti morti sul lavoro. (La Repubblica)