Dal Salento a Ravenna, muore in un incidente l’operaio Marco Capozza: lascia la moglie e due bambine
Un drammatico incidente stradale alla periferia di Ravenna con quattro automobili coinvolte. È morto così, ieri pomeriggio, Marco Capozza di 41 anni. L’uomo era di Galatone, cittadina che aveva lasciato qualche anno fa per stabilirsi in Romagna dove lavorava come operaio in una azienda del gruppo Marcegaglia. Lascia la moglie, che lavora in una scuola ed è anche lei salentina, originaria di Collepasso, e due bambine in tenera età, di 9 e 4 anni. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Un altro tragico incidente si è consumato sulle strade del Ravennate nel pomeriggio di ieri, portando a quattro il bilancio delle vittime in appena due giorni. La vittima è Antonio Mazzetti, gestore della trattoria San Romualdo, molto noto in città. (il Resto del Carlino)
Erano circa le 15.30 quando la moto, una Bmw di grossa cilindrata, stava procedendo su via Sant'Alberto dal paese verso Ravenna. A perdere la vita è stato il centauro, un cinquantottenne. (il Resto del Carlino)
Tragico incidente ieri nel Ravennate: un 40enne di Galatone, Marco Capozza, è morto dopo essersi schiantato con la moto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Quattro morti in meno di 24 ore, nel pomeriggio di oggi verso le 17 sempre sulla via Sant'Alberto in prossimità dell'incrocio con la via Carlina nello scontro tra una moto ed un trattore... (Virgilio)
A poca distanza da dove ieri era accaduto uno dei tre incidenti mortali che hanno insanguinato il sabato. La dinamica è al vaglio della della polizia locale di Ravenna. (Corriere Romagna)
Si chiamava Ahmed Mazouzi, aveva 40 anni, era marocchino, abitava a Fusignano e lavorava come meccanico l’uomo morto nell’incidente stradale verificatosi nel tardo pomeriggio di sabato a Bagnacavallo.Il sinistro si era verificato attorno alle 18.30 poco fuori l’abitato di Bagnacavallo, a 50 metri dall’ingresso della rotonda che porta verso l’autostrada, lungo via Destra Naviglio, nel tratto che prende il nome di via Sinistra Canale Superiore. (Corriere Romagna)