La campagna più brutale di sempre lascia un’America ferita e indebolita

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Negli annali della politica americana, alcune elezioni sono ricordate per le loro non comuni poste in gioco e la loro polarizzazione al vetriolo. La corsa alla Casa Bianca del 2024, però, segnata da aspri scontri tra Donald Trump e Joe Biden prima e tra Trump e Kamala Harris poi, ha definito un nuovo standard di livore e volgarità che l’hanno resa un’esperienza da incubo per molte persone. Quest… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Chi ha la fortuna e la possibilità di fare uno viaggio negli States, vivrà una strana sensazione di déjà vu: ogni cosa ci sembra già vista, già nota, già vissuta. L’America è il paese che crediamo di conoscere meglio ma forse, in realtà, non lo conosciamo affatto. (LaC news24)

Attesa e manifesta in un Paese in bilico fra la possibilità storica di far entrare la prima donna alla Casa Bianca e quella di rimettere il bastone del comando in mano a chi sepellisce i resti della Guerra fredda sotto una malcelata e controversa cordialità con la democratura di Vladimir Putin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se vince o perde, rimarrà come un macigno sulle nostre democrazia il consenso che questo uomo ripugnante è riuscito a calamitare in tutti questi anni. Non stiamo parlando di qualche decina di migliaia di persone, ma di milioni e milioni di cittadini di una delle democrazie più importanti e decisive per il destino del pianeta. (Valigia Blu)

Elezioni Usa 2024. Un’America meno democratica e i tiranni del mondo fanno festa

La vittoria dei Repubblicani rimarca così ancora una volta la forza della nostalgia: di una presunta epoca più sicura e prospera. La maggioranza degli statunitensi che hanno votato per Trump ritengono che i giorni migliori dell’America siano nel passato (66%), chi ha votato per Harris pensa invece che quei giorni debbano ancora venire (60%). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Ovviamente l’organizzazione è apartitica, parlo del sentire delle singole persone», precisa. Federico Mento, direttore di Ashoka Italia, sintetizza così il clima che in queste ore si respira fra i colleghi dell’head quarter di Ashoka, in Virginia. (Vita)

La notte del voto americano è ancora in corso, si profila un risultato in favore dell’ex-presidente repubblicano Trump, ma non ci sono ancora vere certezze. È però sicuramente già possibile trarre alcune prime valutazioni da come queste elezioni, che sono valide chiunque, alla fine, vinca. (La Nuova Venezia)