Lingua blu, il virus negli allevamenti della Lombardia: “Nessun allarme, situazione sotto controllo”

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IL GIORNO INTERNO

Milano, 28 agosto 2204 – Virus della lingua blu anche negli allevamenti della Lombardia. La conferma arriva dal Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia, Giacomo Zamperini: “Stiamo facendo e faremo tutto il possibile per contenere il contagio. Regione Lombardia farà tutto ciò che è necessario per sostenere con ogni mezzo l'attività degli allevatori e del mondo del pastoralismo lombardo. Non serve allarmismo, la situazione è sotto controllo". (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il maggior numero di focali si registrano nel Sulcis e nel Nuorese (81 tra 26 confermati e 55 nel sud ovest dell’Isola e 4 confermati e 77 sospetti a Nuoro), di seguito poi l’Oristanese con 65 focolai (2 gli allevamenti dove è stata confermata la presenza del virus con 51 capi morti e 63 sospetti), la Gallura con 49 (41 attivi e 8 sospetti). (Cagliaripad.it)

Secondo quanto riportato nella nota, le movimentazioni da vita degli animali delle specie sensibili verso territori extraregionali sono consentite fermo restando l’obbligo di: Con una Determinazione Dirigenziale pubblicata il 14 agosto la Regione Piemonte ha confermato la presenza di numerosi focolai clinici di Blue Tongue sierotipo BTV8, mai segnalato in precedenza, nella popolazione bovina e ovina, che in diversi casi hanno causato la morte degli animali. (Ruminantia)

I dati arrivano dall'osservatorio epidemiologico veterinario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. Dei 360 focolai presenti sull'isola 95 sono stati confermati e già più di mille capi sono morti a causa del contagio. (Sky Tg24 )

Data pubblicazione 28 Agosto 2024 (Valsassinanews)

L’allevamento orobico sta infatti facendo i conti con la Lingua Blu, una malattia infettiva (non contagiosa per l’uomo) dei ruminanti, in particolare bovini e ovini, partita da un allevamento di Varzi, nel Pavese, con altri casi registrati nel lecchese. (La Voce delle Valli)

Ed è una vera e propria epidemia che – secondo i dati forniti dal servizio v… Si tratta di una febbre catarrale, non contagiosa per l’uomo, che prende il nome di lingua blu per il colore cianotico osservato sulla mucosa linguale che mette in pericolo la salute di ovini, caprini e bovini: è un’infezione virale trasmessa da insetti vettori (moscerini). (La Stampa)