"Il ragazzo dai pantaloni rosa", via libera alla proiezione del film per 150 ragazzi

“Tutti gli studenti della scuola media di Treviso andranno a vedere, lunedì 4 novembre, il film "Il ragazzo dai pantaloni rosa”". Lo ha comunicato la dirigente dell’istituto comprensivo Serena, dopo che i docenti hanno visionato in anteprima la pellicola. La dirigente ha specificato che la decisione di rinviare la proiezione è stata "una scelta dettata da un eccesso di zelo e prudenza, ma non abbiamo mai veramente cancellato l'appuntamento al cinema", ha precisato. (Oggi Treviso)

Su altri media

La scuola media Augusto Serena di Treviso che inizialmente aveva deciso di non partecipare a causa delle preoccupazioni di alcuni genitori sul tema trattato nel film, sarà presente all'anteprima del 4 novembre in occasione della giornata “Uniti contro il bullismo”. (ComingSoon.it)

La Fondazione Stensen organizza proiezioni per le scuole de “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, il film in questi giorni al centro delle polemiche che tratta tematiche delicate come l’omofobia, la depressione e il suicidio in ambito giovanile. (LA NAZIONE)

Il consiglio di classe dell’istituto veneto si era opposto alla visione da parte dei ragazzi. (la Repubblica)

A Treviso genitori contro il film "Il ragazzo dai pantaloni rosa"

L’esperienza estiva al Giffoni Film Festival da parte di due giovani melzesi invitati in qualità di giurati al prestigioso festival di cinema per ragazzi ed accompagnati dall’assessore alla Cultura Diana Marangoni, ha permesso di aprire un canale di relazione diretta tra Giffoni e la città di Melzo rappresentata dall’Amministrazione comunale insieme ad Arcadia Cinema. (Prima la Martesana)

Omofobia e bullismo, all’Astra proiezioni per le scuole de 'Il ragazzo dai pantaloni rosa' La pellicola, appena presentata alla Festa del cinema di Roma, è tratta dal romanzo autobiografico di Teresa Manes, la madre di Andrea Spezzacatena, studente 15enne del liceo Cavour di Roma, vittima di bullismo e cyberbullismo che nel novembre del 2012 si tolse la vita. (055firenze)

I genitori di una scuola di Treviso non sono stati d’accordo nel farlo vedere sostenendo che potesse aver influssi negativi sui propri figli. (OglioPoNews)