Omicidio Vincenza Saracino, arrestato in Venezuela il presunto assassino: trascorse la notte da parenti prima di lasciare l'Italia

È stato arrestato in Venezuela il presunto assassino di Vincenza Saracino, la 50enne di Preganzionl (Treviso) che lo scorso 2 luglio era stata trovata morta accoltellata in un casolare abbandonato poco lontano dalla sua abitazione. L’uomo, dopo aver commesso l’omicidio, si sarebbe trattenuto per una notte con parenti – residenti lì vicino – per poi partire verso il Venezuela la mattina successiva. Prima ancora che il corpo della vittima fosse rinvenuto dalle forze dell’ordine. (Open)

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Vincenza Saracino fu trovata senza vita lo scorso 3 luglio in uno stabile abbandonato a Canizzano, alle porte di Treviso, uccisa a pugnalate. Dopo mesi di indagini, il presunto assassino è stato catturato in Venezuela, dove era scappato 12 ore dopo il delitto, quando ancora erano in corso le ricerche della donna scomparsa. (ilmattino.it)

Decisiva svolta nell’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale trevigiano che, coordinati dalla locale Procura della Repubblica nella persona del Pubblico Ministero Giovanni Valmassoi, hanno in questi mesi acquisito rilevanti elementi di colpevolezza nei confronti di un cittadino italo–venezuelano, ritenuto responsabile dell’omicidio di Vincenza Saracino, rinvenuta cadavere il tardo pomeriggio del 3 luglio scorso in un casolare dismesso collocato alle porte di Treviso (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Arrestato in Venezuela il presunto omicida di Vincenza Saracino, la 50enne accoltellata mortalmente il 3 luglio scorso, in un casolare dismesso tra i comuni di Preganziol e Treviso. Si tratta di un 32enne con origini venete nato in Sudamerica e parente dei vicini di casa della vittima. (il Fatto Nisseno)

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Arresto assassino vincenza saracino cosa sappiamo 02:45 (La Tribuna di Treviso)

La scheda riporta i dati anagrafici del presunto omicida di Vincenza Saracino, nato il 29 novembre del 1992. Sul documento c'è la foto del 32enne italo-venezuelano scattata dall'Interpol ("Base de investigaciones Carabobo") dopo l'arresto. (ilgazzettino.it)