Michele De Pascale: «Questa terra è stata ferita. Voglio collaborare con Meloni per il bene dei cittadini»

Michele de Pascale è il nuovo presidente dell’Emilia-Romagna. Con un discorso appassionato dal centro Costa di Bologna, il neo governatore ha celebrato una vittoria che definisce “un chiaro messaggio” da parte della Regione. Al suo fianco, durante i festeggiamenti, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e l’ex presidente della regione Stefano Bonaccini, il cui sostegno è stato definito “immenso” da De Pascale. (ilmessaggero.it)

Su altri media

I risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria in diretta oggi subito dopo la chiusura dei seggi, alle ore 15:00 di lunedì 18 novembre 2024. Dopo le ore 15:00 lo spoglio delle schede in tempo reale per i risultati, i primi exit poll e le prime proiezioni sul voto alle regionali. (Fanpage.it)

– È finita così. È finita che il centrosinistra tiene l’Emilia-Romagna e riconquista l’Umbria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– Nato tre volte. La prima a Cesena, nel gennaio 1985: per questo, nella regione che si riconferma fortino della sinistra nonostante la scarsa partecipazione, è il primo governatore millennial, ma non il primo trentenne (nel ’90 toccò a Enrico Boselli, socialista, a 33 anni). (il Resto del Carlino)

La sconfitta brucia ma Meloni guarda avanti. Fi supera la Lega

Una vittoria meno larga per Stefania Proietti in Umbria, ma decisiva. Un risultato, quello umbro, incerto fino alla vigilia, con lo 'spauracchio Bandecchi' ad agitare la coalizione progressista poi svanito con il passare delle ore e il consolidarsi dei voti per la candidata sostenuta dal centrosinistra. (Tiscali Notizie)

Dipendente in aspettativa di una cooperativa, studente universitario che non trova il tempo di finire medicina, De Pascale scopre l'impegno civile quando la guerra sconvolge l'Iraq. (il Giornale)

Niente di drammatico ma pur sempre una sconfitta. E se quella in Emilia Romagna era data per scontata, la riconquista dell’Umbria da parte del centro-sinistra è una ferita che brucia parecchio. (Il Sole 24 ORE)