Il cast di Vermiglio al Dopocinema di Venezia 2024: «Non smettiamo di parlare del lavoro delle donne»
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Mentre il mondo sembra ritrovare la pace, una famiglia perde la propria portando alla luce le conseguenze profonde e quotidiane causate dalla Seconda Guerra Mondiale. Questa è la storia raccontata in Vermiglio, film diretto da Maura Delpero e in concorso a Venezia 81. Francesca Andreoli, produttrice, Roberta Rovelli, protagonista del film, e Alessia Barela, coach dei piccoli attori, sono ospiti al Dopocinema di Venezia 2024 per raccontare cosa significa girare un film dalle dinamiche intime e complesse. (Cosmopolitan)
Ne parlano anche altre fonti
Un microcosmo nel quale arriva un soldato rifugiato: e nel momento in cui finisce la guerra nel mondo, una famiglia perde la pace. È il secondo film italiano in concorso a Venezia, passato ieri, ed è il secondo film da regista di Maura Delpero, che con il film d’esordio, Maternal, aveva ricevuto una menzione speciale al festival di Locarno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E' ambientato fra le montagna della Val di Susa e racconta l'ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia che, con l'arrivo di un soldato rifugiato, perde la pace proprio nel momento in cui il mondo ritrova la propria. (il Dolomiti)
È con tocco lieve che Maura Delpero si accosta a una storia che le è apparsa in sogno prima ancora che razionalmente. Quattro stagionI nella vita di una famiglia numerosa a cavallo della fine della Seconda Guerra Mondiale in un paesino della Val di Sole, Vermiglio. (Corriere della Sera)
Secondo film italiano in Concorso, “Vermiglio” di Maura Delpero racconta l’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia di montagna che accoglie un soldato rifugiato e, come per un paradosso del destino, perde la pace nel momento in cui il mondo ritrova la propria, dopo la Liberazione. (La Nuova Venezia)
Roma, 3 set. - Ricorda il cinema di Ermanno Olmi "Vermiglio", il film di Maura Delpero presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. E' ambientato fra le montagna della Val di Susa e racconta l'ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia che, con l'arrivo di un soldato rifugiato, perde la pace proprio nel momento in cui il mondo ritrova la propria. (Il Sole 24 ORE)
La Mostra ha accolto con entusiasmo (applausi sperticati in laguna, dopo l’anteprima per la stampa) questo film di Maura Delpero, regista nata a Bolzano, radici familiari strettamente legate a Vermiglio, nome del paese solandro dove è ambientato, incastonato tra vicende post belliche che scardinano la vita di una giovane contadina e costringono gli abitanti del paese a confrontarsi con l’esterno, tra aspirazioni dei giovani, la rassegnazione degli anziani. (il Dolomiti)