Effetto “autonomia” sulla sanità in Calabria, si teme la fuga dei pazienti al Nord

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Gazzetta del Sud - Edizione Calabria SALUTE

Autonomia differenziata ed emigrazione sanitaria dalle regioni del Mezzogiorno verso quelle del Nord potrebbero rivelarsi strettamente correlate in assenza di standard di servizio omogenei sull’intero territorio nazionale. Certo, si tratta ancora di uno scenario potenziale, ma l’allerta che arriva dall’analisi dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani (Ocpi) dell’Università Cattolica spinge ad accendere ulteriormente i fari sulla legge Calderoli e sui suoi possibili effetti. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

La notizia riportata su altri media

Puntare sulla crescente consapevolezza dei meridionali sulla trappola apparecchiata da Calderoli è riduttivo? La vittoria del referendum con largo margine al Sud potrebbe allargare la faglia tra le due parti del paese già divise da livello dei servizi, reddito e Pil? Non ci sono argomentazioni abbastanza solide, crediamo, per supportare queste tesi. (La Repubblica)

“Abbiamo approvato in Giunta il Calendario Venatorio 2024/25 della Regione Campania. È stato un percorso lungo che ha visto il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Possiamo dire di avere a disposizione uno strumento partecipato e condiviso, caratterizzato da soluzioni rispettose di tutte le sensibilità e capace di dare dignità e prospettiva ad un settore strategico per la regione Campania”. (Impresa Italiana)

Si è dibattuto sul disegno di legge sull’autonomia differenziata approvato nei giorni scorsi in via definitiva dalla Camera dei Deputati e che andrà ad aumentare il divario economico tra le regioni del nord e quelle del sud su temi come la sanità, la scuola, i trasporti, la sicurezza sul lavoro, la ricerca scientifica e la tutela della salute. (Positanonews)

La truffa dei fabbisogni standard nella relazione depositata dal saggista in Parlamento: «Per il trasporto pubblico locale i cittadini di Corigliano Rossano e Lamezia hanno diritto a zero euro ciascuno». (LaC news24)

Fra le ventitré materie su cui le regioni possono chiedere l’autonomia, la sanità e la scuola sono quelle in cui l’impatto negativo sulla cittadinanza è maggiore. (la Repubblica)

La riforma sull'autonomia differenziata è stata approvata pure alla Camera nella notte del 19 giugno, dopo un lungo iter fatto pure di scontri pressoché politici. È favorevole o contrario? Perchè? La mia opinione da amministratore pubblico di una delle città più importanti del Mezzogiorno, che sganciandosi da vecchie logiche industriali sta dando vita ad un profondo processo di trasformazione sociale, economica ed urbana, non è certamente favorevole. (WordNews.it)