Specializzazioni in medicina, le 11 meno richieste dai giovani medici

Specializzazioni in medicina, le 11 meno richieste dai giovani medici
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la Repubblica SALUTE

In Italia ci sono 11 facoltà di Medicina dove 4 posti per le specializzazioni su 10 restano vuoti. Un’altra quindicina restano comunque sotto la media nazionale, che è del 76% di posti assegnati. I dati sulle scelte dei laureati raccontano anche quest’anno di un sistema che mette a disposizione molte più borse di quelle poi effettivamente scelte e fa luce su realtà, piccole e non, che faticano mo… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

In termini concreti, dei 181 posti messi a bando, solo 47 giovani camici bianchi hanno scelto d’imboccare questa strada. «Non è una novità» (L'Eco di Bergamo)

«Aumentare le borse di specializzazione non è servito a nulla» afferma Massimo Minerva, presidente dell’Associazione Liberi Specializzandi (ALS). La specializzazione in medicina d’urgenza rappresenta un enigma nel panorama sanitario in Italia: se da un lato, è fondamentale per il funzionamento degli ospedali; dall’altro, è sempre più difficile da scegliere per i neolaureati. (ilmessaggero.it)

In Italia continua la parabola per le specializzazioni meno ambite, in primis la Medicina d’emergenza-urgenza (30% dei contratti assegnati), oltre alle specialità di laboratorio (15% patologia e biochimica clinica, 11% microbiologia), anatomia patologica (47%) e radioterapia (18%). (La Stampa)

Specializzandi, le borse di studio in Toscana: grande fuga dal pronto soccorso: «È visto come una condanna a vita»

Le due scuole ritenute essenziali per l’attività ospedaliera futura sono state snobbate. Non che sia andata bene in generale, come dire, “mal comune mezzo gaudio”. L’Associazione liberi specializzandi e il sindacato Anaao Giovani parlano di “disastro annunciato” davanti ai risultati della prima sottoscrizione di contratti con i vincitori del test di ammissione svolto nel luglio scorso. (varesenews.it)

Turni di lavoro stressanti, grosse responsabilità, ma anche adrenalina e forti emozioni. E’ questo il caso di Francesca Vinciguerra, specializzanda al quinto anno in medicina d’urgenza, che nonostante le problematiche del settore afferma "di essere tuttora convinta della propria scelta". (LA NAZIONE)

Sui social i medici fiorentini e toscani sono scatenati. E molte discipline importantissime senza futuri specializzati rischiano di andare al tappeto. (Corriere Fiorentino)