Disturbi alimentari, le cure e gli ostacoli: in Italia solo 132 centri e 48 associazioni

Una rete fondamentale, ma purtroppo ancora del tutto insufficiente in Italia, quella per la presa in carico e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Dna). A fronte di oltre 3 milioni di pazienti, che dopo il Covid sono aumentati del 30%, su tutto il territorio nazionale infatti si contano appena sei strutture in più del 2023, vale a dire 132, tra centri pubblici (105) e privati accreditati (27), a cui si sommano poi le associazioni (48), distribuiti in maniera tutt’altro che omogenea: 63 al Nord, 45 al Sud e nelle isole e 24 al Centro. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri giornali

I dati sono stati presentati al convegno "La mappatura territoriale dei centri dedicati ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione: le associazioni e i servizi di cura" tenutosi all'Istituto, organizzato dal Centro nazionale dipendenze e doping (Cndd) che ha realizzato il lavoro con il supporto del ministero della Salute-Ccm. (la Repubblica)

Si stima che solo in Italia tre milioni di persone, più spesso nella fascia di età compresa tra i 12 e i 25 anni, soffrono di un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), come anoressia, bulimia, ortoressia, vigoressia, alla drunkoressia (l’evitamento del cibo ma non dell’alcol) o binge eating. (la Repubblica)

Secondo la mappatura aggiornata dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sono 180 le strutture sul territorio nazionale che si occupano di disturbi della nutrizione (Dna): 132 centri di cura e 48 associazioni, "censite" per la prima volta. (Alto Adige)

DISTURBI ALIMENTARI, STASERA L’INCONTRO DELL’ASSOCIAZIONE “CRESCERE”

Il problema della gestione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sarà affrontato all’Università di Udine dal 16 al 18 ottobre in occasione del sesto congresso nazionale della Società italiana di psicopatologia dell'alimentazione (Sipa), sezione speciale della Società italiana di psichiatria. (Il Messaggero Veneto)

I dati sono stati presentati oggi al convegno "La mappatura territoriale dei centri dedicati ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione: le associazioni e i servizi di cura" tenutosi all'Istituto, organizzato dal Centro nazionale dipendenze e doping (Cndd) che ha realizzato il lavoro con il supporto del ministero della Salute-Ccm. (Alto Adige)

Quello dei disturbi alimentari é un tema importante, del quale si parla sempre troppo poco per aiutare chi ne é affetto e soprattutto le famiglie dei ragazzi, che spesso si sentono impotenti. Appunto per questo assumono una particolare gli incontri dell'associazione “Crescere” che favorisce i parent training, ossia delle riunioni con esperti e con i familiari. (Certa stampa)