I combustibili fossili al centro del dibattito politico in America, contraddicendo i propositi green
Tutto è iniziato con la benzina. Il grande aumento dei prezzi che ha colpito la società americana a causa della pandemia si è manifestato rapidamente alla pompa, dove il gallone ha raggiunto più di 5 dollari. Era sempre molto meno che in Europa, ma per gli statunitensi l'inflazione energetica pesa parecchio, dato che spostarsi senza l'auto è praticamente impossibile in molte zone del Paese. Esiste una correlazione approssimativa tra il prezzo della benzina e le difficoltà politiche per il partito che occupa la Casa Bianca. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Il ministro dell’Economia tedesco, infatti, Robert Habeck, si è pronunciato in favore della richiesta di accelerare la revisione degli standard di Co2 dell’Unione europea per le automobili. Si tratta esattamente della proposta del ministro Urso che proprio in questi giorni verrà presentata a Bruxelles. (Sassilive.it)
Brussels – The automotive industry is the sector “that most feels the need to revise the path towards the green deal,” according to Adolfo Urso, Minister of Enterprise and Made in Italy. The revision can materialize if Italy succeeds in making its voice heard in the next institutional cycle, building on the indications that Mario Draghi provided in his report on European competitiveness. (EuNews)
Un chiaro segnale di appoggio è stato lanciato da uno dei più importanti esponenti del governo tedesco, il vicecancelliere e ministro dell'Economia, Robert Habeck, dopo un incontro con i rappresentanti di costruttori, sindacati e produttori di componentistica. (Quattroruote)
Verde e tedesco: insomma, l’alleato che non t’aspetti nel tentativo italiano di riaprire la legislazione Ue che mette al bando l’immatricolazione delle auto a diesel e benzina dal 2035, uno dei pilastri del Green Deal. (ilmessaggero.it)
«È impellente modificare la traiettoria della politica industriale europea, a partire dall'esigenza di revisione del green deal»: ecco il messaggio che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (in foto), ribadirà con forza mercoledì e giovedì al Consiglio competitività di Bruxelles. (il Giornale)
In quella sede, il ministro delle Imprese Adolfo Urso formalizzerà la richiesta del governo italiano: anticipare dal 2026 al 2025 la revisione del regolamento europeo che impone il divieto di vendere nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2035. (Open)