America First: Trump e il delicato gioco tra Russia e Europa

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Il vertice di Helsinki nel 2018 rappresentò un punto di svolta simbolico. Trump e Putin si incontrarono in una cornice che prometteva apertura e dialogo, ma il risultato fu più complesso. Durante la conferenza stampa congiunta, Trump sembrò dare credito alle parole di Putin riguardo all’ingerenza russa nelle elezioni del 2016, contraddicendo le agenzie di intelligence americane. Questo gesto sollevò critiche feroci in patria e alimentò le accuse di debolezza verso Mosca. (Gazzetta Sarda)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sembra si vada — e lo spero tanto — verso una soluzione anche per il conflitto in Ucraina. E già si avverte che nel mondo c’è un repentino posizionamento in attesa delle scelte del Paese più potente. (Corriere della Sera)

Il neo presidente vuole incontrare il prima possibile Putin per fermare la guerra: “Sì al dialogo ma alle nostre condizioni”, ribadisce il leader russo, mentre Zelensky continua a chiedere l’ingresso nella Nato. (FIRSTonline)

Lo affermano i militari sudcoreani, come riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap. Si ritiene Pyongyang abbia inviato migliaia di truppe per sostenere le forze russe, passati oltre due anni dall'avvio dell'invasione russa dell'Ucraina e Seul stima siano circa 1.100 le perdite tra le fila delle truppe nordcoreane. (ilmessaggero.it)

Ucraina fuori dalla Nato, soldati europei al confine: ecco il (presunto) piano Trump per finire la guerra. Ma la Russia chiude: «Non ci soddisfa»

Quest'anno, 23 dei 32 membri dell'alleanza hanno rispettato la linea guida della NATO che prevede l'allocazione del 2% del prodotto nazionale lordo alla difesa. L'esplosione delle ostilità in Ucraina nel 2022 si è rivelata finora una manna per i generali occidentali e i magnati dell'industria militare, mentre i vertici della NATO si affrettavano ad aumentare le spese militari. (Il Vescovado Notizie)

Durante un comizio a Phoenix, The Donald ha riferito che Putin vorrebbe incontrarlo, tornando a ribadire la sua volontà di far finire il conflitto iniziato il 24 febbraio 2022, già all’inizio della sua presidenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Russia non è soddisfatta del piano di pace per l’Ucraina che Donald Trump avrebbe presentato. Lo ha detto oggi Sergej Lavrov, ministro degli Esteri di Mosca in un’intervista all’agenzia Tass. Secondo il braccio destro di Vladimir Putin, il presidente-eletto degli Stati Uniti – che si insedierà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio – avrebbe messo sul tavolo in particolare due idee per porre fine al conflitto, che a Mosca però non vanno giù: il rinvio dell’adesione dell’Ucraina alla Nato per 20 anni e il dispiegamento un contingente di peace-keeping formato da soldati di Paesi Ue e del Regno Unito per garantire il rispetto del cessate il fuoco lungo il confine russo-ucraino. (Open)