Agricoltura in crisi per le forti piogge: verso richiesta stato calamità

Agricoltura in ginocchio per le continue piogge. C’è preoccupazione tra le aziende del settore, come spiega Cesare Soldi presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonese: “E’ un anno iniziato con le piogge già da inizio di Febbraio e ha continuato fino a luglio quando sono terminate le semine del mais e dei secondi raccolti in generale. Adesso sta terminando in maniera altrettanto pesante, basti pensare che nell’ultimo fine settimana sono scesi più di 120 mm di acqua nella nostra provincia: questo va a compromettere notevolmente il nostro settore già in crisi. (CremonaOggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Chiediamo all’ente locale più vicino ai cittadini, ovvero il Comune di Lamezia Terme, la pulizia e la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, consapevoli anche che tutto ciò dovrebbe rientrare nella normalità. (Corriere di Lamezia)

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I campi sono inzuppati, se non addirittura allagati, in più l’eccesso di pioggia favorisce la crescita di erbe infestanti facendo lievitare i costi per arrestarne lo sviluppo. (La Nuova Ferrara)

Una situazione insostenibile specialmente per i consumatori anziani chr di frutta e verdura ne hanno bisogno. Prezzi schizzati alle stelle e se ne sono accorti tutti. (altovicentinonline.it)

– Piogge intense e fenomeni atmosferici estremi hanno compromesso le colture nel cesenate e lungo la costa dove si registrano danni ingenti. Ma il maltempo non ha risparmiato neanche l’entroterra. (il Resto del Carlino)