Raid israeliano a Beirut, tra gli obbiettivi si ipotizza ci fosse anche Naim Qassem, l'ultimo capo di Hezbollah
Davanti alle macerie di un palazzo di otto piani in piena Beirut va in scena un altro atto del lungo tramonto di Hezbollah: le scavatrici della municipalità cercano di farsi largo tra i calcinacci, ma della milizia filo iraniana non c’è traccia. Non solo il Partito di Dio libanese appare indifeso, stordito dai colpi che ne hanno eliminato la leadership, ma ormai non riesce neppure più a fare presenza davanti al cratere (Corriere della Sera)
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Almeno undici persone sono rimaste uccise e 63 ferite. Nella notte un attacco aereo israeliano ha colpito un palazzo di otto piani nel centro di Beirut. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Nella notte tra venerdì e sabato almeno 11 persone sono state uccise e 33 ferite, secondo fonti mediche, dagli attacchi sul centro della capitale libanese. Sul posto si è creato un grande cratere – a quanto riferito – e si scava tra le macerie. (Il Fatto Quotidiano)
Ansa (Avvenire)
Lo affermano fonti libanesi, secondo le quali nell’attacco sarebbe stata utilizzata una bomba “bunker buster”. Haaretz ha scritto che, secondo fonti israeliane, il tentativo di uccidere il dirigente del movimento sciita libanese, considerato da Israele come terrorista, non è andato a segno. (Agenzia askanews)
Vi sarebbero "un gran numero di morti e feriti" nei raid israeliani di stanotte su Beirut, secondo soccorritori citati dall'agenzia statale Ani, in particolare tra le macerie di un edificio di 8 piani colpito da cinque missili nel quartiere di Basta. (Sky Tg24 )
L'operazione, priva di avvisi di evacuazione, avrebbe preso di mira Muhammad Haydar, alto comandante di Hezbollah, come riportato da al-Arabiya e successivamente confermato da (Secolo d'Italia)