Lo sdegno di Meloni (e governo). "Inaccettabile l'attacco alla base"

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il Giornale INTERNO

Lo sgomento e l'indignazione (ma anche il timore) sono i sentimenti prevalenti nel governo nelle ore successive agli attacchi al quartier generale italiano di Unifil in Libano. Tra i primi a intervenire è stata la premier Giorgia Meloni che in una nota scrive: «Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

– La missione Unifil in Libano è stretta tra due fuochi, ma cerca di continuare a svolgere la propria missione, facendo il possibile. Roma, 23 nov. (Agenzia askanews)

Solo un codice, pronunciato più volte: Livello 3. E i soldati della Brigata Sassari e di altri reparti impegnati nella vigilanza della Linea Blu… (L'HuffPost)

Un altro segno dell’inasprimento del conflitto, che però potrebbe anche preludere a una “soluzione diplomatica”, con gli Stati Uniti che premono sempre più su Israele e Libano per arrivare a una tregua, mentre l’esercito israeliano ed Hezbollah stringono in una mors… (La Stampa)

Ancora bombe, ancora feriti, ancora tensione, reazioni a valanga da destra a sinistra. I Caschi blu non sono l’obiettivo diretto degli attacchi, ma la forza di interposizione si trova tra l’incudine e il martello, al centro degli scontri tra esercito israeliano ed Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Anche stamani è arrivato un proiettile di Hezbollah contro la base italiana di Unifil, ma non ci sono stati danni alle persone". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'In mezz'ora' su Rai 3, confermando poi che i feriti italiani colpiti nei giorni scorsi "non sono gravi". (Tiscali Notizie)

Dall’alto di Shama si domina tutto, e non è un caso che anche i soldati crociati avevano pensato bene di costruirvi un castello. E piazzare l’artiglieria su quella collina significa tenere sotto scacco tutta la costa più vicina al confine israeliano. (ilmessaggero.it)