Fiat Panda è ancora la più venduta a settembre, Dacia Sandero insegue

Il mercato dell'auto in Italia vive un altro mese di profonda crisi, dopo un agosto in affanno anche settembre non è da meno: appena 121.666 immatricolazioni, che valgono un -10,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nonostante un periodo estivo che anche nella coda finale non ha riscosso molto successo, i primi nove mesi dell'anno valgono per il momento una crescita complessiva del +2,1% - in paragone all'anno scorso - grazie a 1.202.122 unità. (il Giornale)

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Le cifre di Stellantis Nel mese di settembre sono state immatricolate in Italia 121.666 auto con un calo del 10,7% su settembre 2023. I primi nove mesi del 2024 - secondo i dati del ministero dei Trasporti - chiudono invece a quota 1.202.122 immatricolazioni, con una crescita del 2,1% sullo stesso periodo del 2023. (Gazzetta di Parma)

Settembre elettrico 2024: le vendite salgono del 29%, grazie alla consegna delle auto acquistate con gli incentivi (subito esauriti) in giugno. Tesla ancora leader. Mercato delle elettriche in controtendenza rispetto alle vendite di auto in generale, sceso in settembre del 10,7%, con 121.666 nuove immatricolazioni. (Vaielettrico.it)

LE TIPOLOGIE DI CLIENTI - Sotto il profilo dei clienti, i privati, in crescita del 4,9%, si attestano al 64% di quota e 57% nel cumulato. (AlVolante)

Mercato auto Italia, immatricolazioni in calo a settembre: i numeri

"A settembre il mercato auto italiano resta in flessione a doppia cifra (-10,7%), confermando la caduta delle immatricolazioni del mese precedente (-13,4% ad agosto)", afferma Roberto Vavassori, Presidente di Anfia. (Teleborsa)

Mercato auto, la crisi continua. In settembre sono state immatricolate in Italia 121.666 autovetture con un calo del 10,75% su settembre 2023. (QN Motori)

Prosegue il calo del mercato dell'auto a settembre: secondo quanto comunica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state immatricolate 121.666 autovetture a fronte delle 136.316 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad una diminuzione del 10,75%. (LA STAMPA Finanza)