La crisi demografica decima i lavoratori: saranno 3 milioni in meno nel 2040

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Avvenire ECONOMIA

La crisi demografica impatterà sul mondo del lavoro con sempre meno giovani disponibili La crisi demografica si abbatterà come uno tsunami sul mercato del lavoro provocando una grave carenza di lavoratori. In Italia sarà superiore a quella registrata negli altri Paesi europei. A dirlo uno studio realizzato da Adapt (l’associazione senza fini di lucro fondata da Marco Biagi nel 2000 per favorire gli studi nel campo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali) che ha condotto un'analisi sui dati Istat per l'Italia e sui dati Eurostat per il contesto europeo. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In pratica, ogni lavoratore avrà in carico 1,19 persone. E fra venti, nel 2044, a 100 lavoratori corrisponderanno 119 “non attivi”. (ilgazzettino.it)

Adapt ha condotto un’analisi utolizzato i dati Istat per l’Italia e i dai Eurostat con l’obiettivo di delineare l’evoluzione del mercato del lavoro nei prossimi anni. Nello specifico, il rapporto evidenzia che se il tasso di occupazione restasse costante, già nel 2030 il numero di occupati in Italia subirebbe un calo del 3,2%, contro lo 0,6% in Europa. (Industria Italiana)

Lo facciamo considerando le proiezioni sugli over 80 residenti in Italia da qui ai prossimi anni. Analizziamo quella soglia anagrafica perché realisticamente è quella che vira verso il fine vita, spesso ha bisogno di supporto se non è tracimata in condizioni non auto-sufficienza. (Corriere della Sera)

Nel 2040 ci saranno 3,5 milioni di lavoratori in meno. L’anno chiave sarà il 2039 perchè il sistema previdenziale dovrà reggere l’onda d’urto del pensionamento di circa 2,5 milioni di nuovi pensionati IVS che si aggiungeranno a quelli già esistenti (FIRSTonline)

Per quanto positivo sia l'attuale trend occupazionale, le trasformazioni demografiche non possono lasciarci indifferenti anche perché non potranno cambiare nel medio termine". (Tiscali Notizie)

La proiezione riguarda la provincia di Padova, ma i dati non sono molto diversi da… Fra dieci anni il rapporto sarà in sostanziale parità. (Il Mattino di Padova)