L’avvio del Giubileo in diretta tv in “A Sua immagine”

Su Rai1 una puntata speciale per l’apertura della Porta Santa e l'arrivo dei primi pellegrini Lorenzo Di Palma È tutta dedicata al nuovo Giubileo, all’apertura della Porta Santa e alle parole di Papa Francesco la puntata di Natale di “A Sua immagine”, in onda mercoledì 25 dicembre alle 10.30 su Rai1. Lorena Bianchetti ne parlerà in studio con Antonio Preziosi, direttore del Tg2, e con don Andrea Cavallini, docente presso la Pontificia Università Gregoriana (Tv Sorrisi e Canzoni)

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Il Pontefice e si è, quindi, avvicinato alla porta giubilare, l'ultima a destra delle cinque porte di bronzo che danno accesso alla basilica, realizzata dallo scultore Vico Consorti nel 1949, i cui battenti di bronzo sono stati aperti. (Tiscali Notizie)

Prima del gesto dell’apertura della Porta Santa il Papa aveva recitato una preghiera dicendo: «pellegrini nel mondo e testimoni di pace», «entriamo nel tempo della misericordia e del perdono, perché a ogni uomo e a ogni donna sia dischiusa la via della speranza che non delude». (L'Eco di Bergamo)

Le autorità presenti e l'appello alla "speranza" Il Papa ha varcato la Porta Santa sulla sedia a rotelle. (Today.it)

Il Giubileo, il periodo del perdono: una storia lunga quanto le Sacre Scritture

Ieri all'inaugurazione di Piazza Pia la premier ha parlato di «metodo Giubileo» per «ricordare che le cose in Italia si possono fare bene e velocemente». Il Giubileo è arrivato: stasera papa Francesco apre la Porta santa della basilica di San Pietro, dando ufficialmente il via all'Anno santo. (ilmessaggero.it)

Martedì 24 dicembre, alle 19, papa Francesco aprirà la Porta Santa dando il via al Giubileo 2025, dedicato alla speranza. Le misure di sicurezza, intensificate in seguito ai recenti fatti di Magdeburgo, sono senza precedenti. (Gazzetta di Reggio)

– Un evento religioso che resta significativo nella tradizione cattolica, segnando un periodo di perdono dei peccati di riconciliazione con Dio e con gli uomini. La sua storia affonda le radici nell’Antico Testamento, dove il Giubileo veniva celebrato ogni cinquanta anni come un periodo di remissione dei debiti e di liberazione degli schiavi ma anche, anticipando le moderne sensibilità ambientali, di riposo e rispetto per la natura che, in questo anno così particolare doveva trovare anch’essa rispetto e non essere sfruttata anche in termini agricoli. (Agenzia askanews)