Codice della strada, lite Vasco Rossi-Matteo Salvini, il ministro: "Parli con genitori di vittime della strada"
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Botta e risposta a distanza tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il cantante Vasco Rossi. L'artista ha criticato l'inasprimento delle multe nel nuovo Codice della Strada, il ministro attacca: "Lo invito a confrontarsi con i genitori di ragazzi e ragazze che non ci sono più perché ammazzati in strada da gente che guidava sotto l’effetto di stupefacenti". (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Sono vicino anch’io (come tutti) ai parenti delle vittime di incidenti stradali causate da ubriachi o drogati al volante. Ma la nuova legge di Salvini non previene questo. Non salva nessuna vita! Punisce e arresta chi, perfettamente lucido al volante, può avere assunto cannabis o addirittura fumo passivo, anche nei giorni precedenti al momento della guida». (Open)
Una polemica scatenata dal Blasco nazionale. Il rocker di Zocca, infatti, ha ironizzato così nel suo profilo Instagram: «Ragazzi il ministro Salvini ha fatto in modo per il vostro bene che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati, potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni. (La Nuova Sardegna)
177, con l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti. È in vigore dal 14 dicembre il decreto sicurezza stradale che modifica da subito alcune norme del Codice della Strada, Legge 25 novembre 2024, n. (Frosinone News)
‘La maggioranza è stabile e compatta, chi ha scommesso contro di noi ha perso’, garantisce la premier Meloni che chiude la festa di Atreju e attacca Schlein: ‘Sulla sanità la calcolatrice serve al Pd: l’aumento è 10 miliardi in due anni. (anteprima24.it)
Vasco ha scelto un altro fronte, quello del Codice della Strada (il Giornale)
Nelle prime 48 ore dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada, sono state contestate ben 4.744 violazioni, tra cui 14 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ma vanno esclusi i pazienti che assumono cannabis a scopo terapeutico. (Il Giornale d'Italia)