Missili e mine antiuomo, il piano Ucraina: "Così cambiamo la guerra"
L'Ucraina raddoppia. Dopo i missili americani Atacms, lancia anche i missili anglofrancesi Storm Shadow/Scalp contro obiettivi in Russia. Kiev cerca un'ulteriore svolta nella guerra, che ha superato i 1000 giorni, e sfrutta il via libera ottenuto dai partner occidentali: gli attacchi possono colpire obiettivi militari in territorio nemico, in particolare nella regione di Kursk, dove Mosca prepara la controffensiva schierando anche migliaia di soldati nordcoreani. (Adnkronos)
Su altri giornali
Come si sa, alcuni giorni fa il presidente americano Joe Biden ha dato il via libera per colpire Mosca con le armi a lungo raggio con una gittata di 300 chilometri, e Kiev ha subito recepito, come si è evinto dall'attacco condotto sul Bryansk. (Il Giornale d'Italia)
Il via libera della Casa Bianca arriva poco dopo l’autorizzazione all’Ucraina all’utilizzo di missili a lungo raggio per colpire in territorio russo. – Il presidente statunitense Joe Biden ha approvato la fornitura di mine antiuomo all’Ucraina: è quanto ha rivelato il Washington Post, citando fonti militari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il millesimo giorno di guerra d'Ucraina è stato segnato dal primo utilizzo dei missili di fabbricazione statunitense Atacms per colpire un deposito di armi russo nell'oblast' di Brjansk. L’attacco è avvenuto dopo l'avallo degli Stati Uniti all'impiego di missili americani – che richiedono il ricorso a sistemi satellitari euroatlantici – sul territorio della Federazione Russa internazionalmente riconosciuto. (Limes)
La decisione di Washington di fornire all'Ucraina mine antiuomo riaccende le critiche sull'opportunità di utilizzare nel conflitto ordigni in grado di uccidere e mutilare indiscriminatamente militari e civili. (L'HuffPost)
Roma, 20 nov. Ha sottolineato che adesso è la fanteria russa a manovrare sul campo di battaglia, piuttosto che i veicoli corazzati. (Agenzia askanews)
L'Ucraina per la prima volta ha colpito in Russia con i missili a lungo raggio Storm Shadow, forniti dal Regno Unito. Leggi l'articolo (la Repubblica)