"Chi abbiamo hackerato?" . I pirati del web di Equalize: contatti con le multinazionali

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IL GIORNO INTERNO

Milano – La raccolta su commissione di dati illegali si fondava su un gruppo di spregiudicati pirati della Rete al servizio di Samuele Nunzio Calamucci, braccio operativo dell’ad della Equalize Carmine Gallo, "che avrebbe avuto contatti con il noto movimento Anonymous". Questo emerge dall’inchiesta che ha smantellato la centrale dei dossieraggi illegali di via Pattari 6: "Un gigantesco mercato delle informazioni riservate con dimensione imprenditoriale", per dirla con le parole del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

E l’informatico presente, come emerge da un’intercettazione del maggio 2023, inizia le sue ricerche sul presidente del Senato e sul figlio ("mi premerebbe sapere chi possa aver commissionato il dossieraggio contro la mia famiglia", ha commentato ieri La Russa). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo scrive il pubblico ministero di Milano Francesco De Tommasi negli atti dell'indagine sul gruppo che fabbricava dossier. – “Non è esagerato affermare che si tratta di soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia di questo Paese”. (IL GIORNO)

Al telefono quasi ci scherza su: «Ma non potevano chiamarmi se volevano sapere qualcosa? Tutti sanno che rispondo sempre! Non ho niente da nascondere, cosa hanno da spiare?». (Corriere Roma)

MODENA. C’è più di un filo che conduce in Emilia nella maxi inchiesta hacker condotta dai carabinieri di Varese e coordinata dalla Dda di Milano e dalla Direzione nazionale antimafia, che ha portato complessivamente a sette misure cautelari: ai domiciliari sono finiti l’ex super poliziotto e amministratore delegato dell’agenzia Equalize, Carmine Gallo, l’amministratore unico della Mercury Advisor, Massimiliano Camponovo, il socio e consulente informatico e investigativo, Nunzio Samuele Calamucci, e il 38enne correggese, Giulio Cornelli, amministratore e socio unico della Dag (ovvero Develop And Go), con sede a Reggio Emilia in via Gandhi 20, società tutte poste sotto sequestro preventivo. (Gazzetta di Modena)

Erano un finanziere e un poliziotto a procurare i documenti riservati su vip alla società di hacker e spioni Equalize presieduta dal presidente della Fondazione Fiera di Milano Enrico Pazzali al centro del nuovo scandalo scoperto dalla procura di Milano. (Open)

Due degli indagati sono infatti in servizio nella Dia di Lecce: si tratta di Giuliano Schiano, maresciallo della guardia di finanza e originario di Napoli, e del maresciallo dei carabinieri Tommaso Cagnazzo. (Corriere della Sera)