Violenza sulle donne: una riflessione

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise solo perché donne” (Alda Merini). In effetti la violenza sulle donne è antica come il mondo, è qualcosa di ancestrale, atavico, culturale; e nonostante oggi si viva in una società avanzata, civile e democratica, le pagine di cronaca riportano storie di abusi, omicidi e stupri, i fatti più terribili e appariscenti. (La Sesia | Cronaca)

Se ne è parlato anche su altri media

Per il 24,1% degli italiani è normale che sia l’uomo ad avere più possibilità di crescita personale all’interno della coppia e per più di uno su quattro se il carico domestico grava solo sulla compagna “è colpa della donna che non sa gestire il rapporto con il partner”. (La Stampa)

"Sicurezza, libertà, dignità per ogni donna si ottengono diffondendo, a partire dalle scuole, la cultura del rispetto", ha commentato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, partecipando alla manifestazione inaugurale. (Adnkronos)

Ma da oggi basta, ora che ho capito finalmente che il patriarcato non esiste più, che… Mi è arrivata la notizia che è finito il patriarcato. (La Stampa)

Noterelle storiche sulla violenza contro le donne

Parliamo spesso del fenomeno più acuto e più grave, ovvero il femminicidio – 96 donne uccise in Italia nel 2024, 82 in contesti di relazioni affettive e 51 dal partner o ex partner - ma quanti piccoli e grandi gesti che facciamo ogni giorno sono connotati da una cultura ancora profondamente patriarcale? Il ministro dell'istruzione e del merito Valditara ha detto che il patriarcato è finito e che l'ideologia non serve nel contrasto alla violenza contro le donne. (La Pressa)

«Ti sputo in faccia solo per condire il sesso». «Le fischio ogni volta che passa di qui/Vorrei prenderla da dietro come in “Assassin’s Creed”». (Il Sole 24 ORE)

Noterelle storiche sulla violenza contro le donne (Start Magazine)