I nuovi obblighi per le imprese nel 2024: dal Piano Transizione 5.0 al bilancio di sostenibilità

La Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) e il decreto-legge 29 marzo 2024 n. 39 portano con sé nuove opportunità per le imprese italiane, ma anche obblighi e scadenze da rispettare. Le principali novità si concentrano su aspetti fondamentali come il Piano Transizione 5.0, il bilancio di sostenibilità e le nuove misure assicurative obbligatorie. Questi cambiamenti rappresentano un passo significativo verso un'economia più sostenibile e digitalizzata, richiedendo alle imprese un adeguamento alle nuove normative per poter beneficiare delle agevolazioni previste. (Vivere Senigallia)

Ne parlano anche altre testate

Il Ministero delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sta mettendo a punto un decreto attuativo del piano Transizione 5.0 che disciplina le regole per accedere ai crediti d’imposta finanziati dal Pnrr con 6,3 miliardi di euro. (Ipsoa)

Transizione 5.0 si appresta a partire con la novità dell’obbligo di versare il 20% di acconto sui beni agevolati entro pochi giorni dalla prenotazione dei fondi. (NT+ Fisco)

Percorso a ostacoli per ottenere il credito d’imposta 5.0 fino al 45% della spesa e il bonus formazione fino al 10% calcolato in base al costo degli investimenti agevolati. (Italia Oggi)

Questi programmi sono pensati per aiutare le aziende a rimanere competitive in un contesto economico globale in rapida trasformazione. Nel 2024, il panorama degli incentivi pubblici alle imprese italiane vede disponibili nuove misure mirate a sostenere l’innovazione, la digitalizzazione e la crescita economica delle piccole e medie imprese (PMI). (PMI.it)

Entro fine mese, al massimo nei primi giorni di luglio, il testo dovrebbe andare in Gazzetta Ufficiale. Molto atteso e molto invocato, soprattutto dagli industriali, il decreto con gli incentivi di Transizione 5.0 sta per arrivare. (ilmessaggero.it)

Il lavoro tecnico del Ministero del Made in Italy è concluso e la bozza del provvedimento è stata inviata al Ministero dell’Economia per l’approvazione. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è prevista entro la fine del mese o nei primi giorni di luglio. (QuiFinanza)