Cosa non torna nell’attentato a Trump. Ci riproveranno

Mi sarei astenuto dallo scrivere del tentativo di assassinio di Donald Trump, ma ci sono troppe cose che devono essere ribadite. I media hanno sottolineato il fatto che l’assassino era registrato come repubblicano (anche se ha fatto donazioni ad organizzazioni di estrema sinistra). È stato dimenticato però che mesi fa i Democratici hanno esortato altri democratici a registrarsi come repubblicani per votare contro Trump alle primarie. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri media

Dopo l'attentato all'ex presidente statunitense Donald Trump di sabato, nelle community online dell'estrema destra americana hanno iniziato a diffondersi appelli alla violenza, annunci di rappresaglie e inviti alla guerra civile. (WIRED Italia)

Non sappiamo se Dio ha protetto Trump per farlo diventare presidente, o se lo ha salvato per permettergli di non morire da peccatore e dargli il tempo di cambiare la sua vita. (il manifesto)

Al netto dei complottismi, nella ricostruzione del tentato assassinio di Donald Trump ci sono molte certezze. E a mano a mano che arrivano conferme sulla dinamica dei fatti, si moltiplicano gli interrogativi e le accuse al dispositivo di protezione. (Avvenire)

I dubbi sulla foto del proiettile nell’attentato a Donald Trump e perché non è falsa

Lo sparatore ha avuto solo dieci giorni di tempo per prepararsi. Quadro utile per capire, anche se non vi sono elementi sul perché del gesto violento. (Corriere della Sera)

“Avevano essenzialmente un solo lavoro e hanno fallito” , ha detto Kayyem. “Se questa agenzia vuole andare avanti, le persone devono pagare le conseguenze” dei loro fallimenti, ha aggiunto. (Il Sole 24 ORE)

Doug Mills, fotografo americano e premio Pulitzer, è l’autore dello scatto fotografico che ha immortalato la scia del proiettile che ha colpito l’orecchio destro di Donald Trump durante l’attentato del 13 luglio scorso. (Open)