Il Forte Rialzo di Ieri dei Mercati Azionari USA Non Ha Nulla a che Vedere con i Dati sull'Inflazione

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La narrativa dominante secondo cui il rialzo dei mercati azionari USA di ieri sarebbe stato alimentato dai dati sull’inflazione è fuorviante. Sebbene i dati abbiano contribuito al sentiment positivo, il rally è stato trainato principalmente dalle big tech come Nvidia, Alphabet e Tesla. Un’analisi più approfondita mostra che il rapporto tra il calo dell’inflazione e i tagli dei tassi della Fed non è così diretto come sembra, sottolineando che i mercati azionari si stanno sempre più sganciando da questa equazione. (Word2Invest)

La notizia riportata su altri media

Ma nel 2025 la banca centrale Usa dovrebbe rallentare le sforbiciate anche a causa delle politiche di Trump Il dato di novembre è superiore a quello di ottobre ma è in linea con le attese. (Milano Finanza)

Entrambi i dati sono stati in linea con le attese, anche se l’incremento mensile dell’indice generale, pari allo 0,3%, è stato il più significativo da aprile. I prezzi core, depurati dalle volatili componenti energetica e alimentare, sono saliti del 3,3 per cento. (Il Sole 24 ORE)

Salgono più delle attese a novembre i prezzi alla produzione. (LA STAMPA Finanza)

I fondi azionari globali registrano una forte affluenza settimanale grazie alle speranze di un taglio dei tassi da parte della Fed

Secondo le valutazioni dei mercati, ora c’è una probabilità del 98% che la banca centrale USA decida di ridurre i tassi di un quarto di punto nella prossima riunione del 18 dicembre, facendo salire il range obiettivo tra il 4,25% e il 4,5%. (La Voce di New York)

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