Elezioni USA 2024, chi è in vantaggio tra Trump e Harris nei sondaggi e chi vince alla Camera e al Senato
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Alle elezioni presidenziali 2024 negli Stati Uniti, i sondaggi non sanno ancora indicare chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump: si vota tra pochi giorni, e lo Stato-chiave più importante potrebbe diventare la Pennsylvania. Il controllo di Camera e Senato, invece, potrebbe invertirsi, passando dai Repubblicani ai Democratici e viceversa. Sarebbe la prima volta nella storia. (Fanpage.it)
Su altri media
Il 6 novembre, gli Usa potrebbero non avere ancora un nuovo presidente perché, secondo i sondaggi, la contesa negli Stati chiave sarà all'ultimo voto. Trump sale su un camion della spazzataura con il logo "MAGA", cavalcando l'onda della gaffe di Biden che ha definito gli elettori del Gop "garbage" (spazzatura). (il Giornale)
Fiamme Americane è l'osservatorio di Limes sugli Stati Uniti e sugli intrecci tra la discordia interna e la politica estera. Rubrica curata e ideata da Federico Petroni. Tutte le puntate a questo link. (Limes)
Fra quattro giorni sapremo come andrà a finire la sfida su chi varcherà la porta, pacificamente, di Capitol Hill. Verrebbe da pensare che in fondo siano fatti loro, però sappiamo che la questione non può essere liquidata con un’alzata di spalle, perché le decisioni prese oltreoceano riguardano anche noi. (Tiscali Notizie)
Vance è tornata alla ribalta da quando l’autore è candidato alla vicepresidenza di Trump e racconta gli Stati Uniti più marginali, mentre “Io sono l’uomo con due facce” di Viet Thanh Nguyen e “Tremore” di Teju Cole descrivono due differenti percorsi di migrazione. (Il Libraio)
Kamala Harris o Donald Trump? Un esito incerto che vede una sostanziale parità tra i due candidati e che si giocherà sulla capacità di far breccia, negli ultimi giorni prima del voto del 5 novembre, nelle fasce di elettorato che non sono riuscite a convincere durante gli ultimi mesi di campagna elettorale. (Italia Oggi)
Come vive il Sud globale questa vigilia di elezioni americane? In modo molto diverso, più rilassato rispetto a «noi», dove in questo pronome «noi» includo americani ed europei. Il Sud globale – termine geopolitico che indica ciò che un tempo chiamavamo Terzo mondo, ma oggi non è più sinonimo di povertà – è meno nervoso di noi. (Corriere della Sera)