A Gaza sotto una pioggia che ferisce, la tregua in Libano ci fa sentire più dimenticati

KHAN YOUNIS – Per più di una settimana, Gaza è stata sommersa dal peso di una pioggia implacabile, come se la stessa natura avesse complottato per approfondire le ferite di una terra già schiacciata dalla sofferenza infinita. I cieli a cui una volta guardavamo per conforto ora piangono freddi pugnali, che trafiggono ogni fragile rifugio, ogni corpo tremante. Oltre il 70% della popolazione di Gaza… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

«Quasi 10.000 tende sono state spazzate via e danneggiate dall'acqua del mare negli ultimi due giorni a causa dell'arrivo dell'inverno e del maltempo. Ribadiamo il nostro urgente appello umanitario per salvare centinaia di migliaia di sfollati a Gaza prima che sia troppo tardi». (La Stampa)

Già costretti a lasciare le loro case a causa delle bombe e per gli ordini di sfollamento, bambini e famiglie devono fare i conti con le scorte di forniture bloccate al confine, sotto l’acqua e il freddo, aiuti umanitari che potrebbero aiutare i più piccoli a superare questo inverno. (Save the Children Italia)

Le rotte di aiuti umanitari diretti a Gaza sono soggette all'interdizione e alla razzia da parte di bande che pretendono di gestire il "traffico" degli aiuti diretti nell'exclave palestinese con quello che viene riportato come "tacito permesso dell'Esercito israeliano". (il Giornale)

Nella Striscia alle bombe si aggiungono le inondazioni

I beduini della tribù Tarabin si estendono in quello che gli storici egiziani chiamano lo «scatolone di sabbia» e Benjamin Netanyahu ha definito «il Far West sul nostro confine Sud». È rimasto potente in questi quattordici mesi di guerra, ha solo cambiato traffici. (Corriere della Sera)

Il freddo in anticipo e il maltempo con temperature basse e forti piogge hanno distrutto tantissime tende, molte di fatto inabitabili. L’inverno colpisce Gaza: forti temporali e l’alta marea stanno danneggiando migliaia di tende di rifugiati che avevano cercato riparo di fortuna a Muwasi, sulla grande spiaggia della Striscia. (la Repubblica)

Gli accampamenti di tende fatte di stoffa e plastica di Mawasi (Khan Yunis) sono allagati. Negli ultimi due giorni migliaia di tende di famiglie palestinesi sfollate a causa dell’offensiva israeliana contro Gaza sono state spazzate via dal mare agitato, dalle piogge torrenziali e dal vento. (il manifesto)