«Prendi pastiglie con vino». I consigli choc sulle chat: così Andrea si è suicidato

«Prendi pastiglie con vino». I consigli choc sulle chat: così Andrea si è suicidato

Trentacinque minuti e pochi secondi per morire. Trentacinque minuti in cui un romano di diciotto anni appena compiuti ha convinto Andrea Prospero a riempirsi di Xanax e ossicodone per mettere a tacere la sua «ansia sociale». È il 24 gennaio, i due sono a 177 chilometri di distanza e Andrea ha paura: «Sono un senzapalle». Ma l’amico virtuale conosciuto oltre due anni fa in una vita parallela sui social ora agli arresti domiciliari a Roma per istigazione al suicidio, gli leva i dubbi: «Ammazzati e zitto. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

La Procura di Perugia, diretta da Raffaele Cantone, ha emesso una ordinanza cautelare degli arresti domiciliari a carico di un giovane, residente nella provincia di Roma, con l'accusa di istigazione o aiuto al suicidio. (Corriere Roma)

Il 29 gennaio scorso sarebbe stato incitato a suicidarsi da un diciottenne di Roma finito ora agli arresti domiciliari con … Incoraggiato a suicidarsi. (Il Fatto Quotidiano)

La polizia che ha svolto le indagini ha tra l'altro esaminato le schede sim e il computer trovati nella stanza così come diversi farmaci che avevano portato gli inquirenti a ipotizzare un'assunzione eccessiva come causa della morte. (Tiscali Notizie)

Ha spiegato ad Andrea Prospero come uccidersi: il 18enne ai domiciliari ha chattato con lui fino alla fine
Ha spiegato ad Andrea Prospero come uccidersi: il 18enne ai domiciliari ha chattato con lui fino alla fine

Due gli indagati per morte del 19enne. La Procura ha emesso un'ordinanza cautelare a carico di un 18enne a Roma per «istigazione o aiuto al suicidio»; un altro è indagato per «cessione di oppiacei» (Open)

La presenza di tutti quei dispositivi elettronici e delle schede telefoniche ha da subito fatto pensare a un contesto più complesso di quello della tragedia personale. Ma accanto a lui sono stati trovati anche cinque telefoni cellulari, sessanta sim card, due carte di credito non intestate a lui e ben 10 mila euro in contanti. (Vanity Fair Italia)

Per questo la procura di Perugia lo accusa di istigazione o aiuto al suicidio e ha emesso un'ordinanza di misura cautelare per il pericolo di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. (Today.it)