Famiglia Strangio pubblica manifesto, si dispensa dalle visite
"Le famiglie Strangio e Scalia ringraziano a tutta la popolazione ma dispensano dalle visite". É il contenuto di un manifesto fatto affiggere a San Luca dai familiari di Antonio Strangio, il quarantaduenne scomparso da alcuni giorni e che si ipotizza possa essere stato ucciso. L'ipotesi trova fondamento nel fatto che lunedì scorso é stato trovato, distrutto da un incendio, il fuoristrada di proprietà di Strangio. (Gazzetta di Parma)
Se ne è parlato anche su altre testate
Serviranno, dopo le prime verifiche da parte dei carabinieri, gli accertamenti e le analisi dei carabinieri del Ris di Messina in relazione al Dna dei resti per sciogliere dubbi e avere risposte più chiare. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)
Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso i carabinieri, in una zona di campagna posta tra i confini territoriali dei Comuni di Bovalino e San Luca hanno trovato, completamente distrutta da un precedente incendio, l’autovettura, un fuoristrada, di proprietà dello scomparso. (Il Dispaccio)
L’ipotesi trova fondamento nel fatto che lunedì scorso é stato trovato, distrutto da un incendio, il fuoristrada di proprietà di Strangio. “Le famiglie Strangio e Scalia ringraziano a tutta la popolazione ma dispensano dalle visite“. (StrettoWeb)
Lo scrive il Corriere della sera, riportando una serie di circostanze che fanno pensare a un omicidio mafioso: il fuoristrada di Strangio è stato trovato nei giorni scorsi bruciato in un campo, e all’interno del veicolo c’era quella che sembrava la carcassa di un animale, una capra o una pecora. (Il Fatto Quotidiano)
È questo l’interrogativo più ricorrente tra giornalisti e inquirenti dopo la strana sparizione di Antonio Strangio, 42enne rampollo del casato di ’ndrangheta legato a doppio mandato con il sequestro di Cesare Casella (rapito nel 1988 e liberato due anni dopo) gestito dal padre Giuseppe classe ’54, che alla vigilia di Natale del 1989 venne ferito e arrestato dai militari, e con la faida con la cosca avversaria di San Luca, quella dei con i Pelle-Vottari a cui apparterebbe solo di striscio, visto che - come ricorda Cesare Giuzzi sul Corriere della Sera - il suo ramo degli Strangio «Barbari» è legato a un altro potente casato di ’ndrangheta, quello dei Mammoliti. (il Giornale)
SAN LUCA – Da circa una settimana non si hanno più notizie di Antonio Strangio, 42 anni, appartenente a una delle ndrine più note e più potenti della ‘ndrangheta. Una serie di circostanze, lascerebbero pensare che Strangio, potrebbe essere stato vittima di un agguato, tant’è che il suo fuoristrada è stato trovato nei giorni scorsi bruciato in un campo, e all’interno del veicolo c’era quella che sembrava la carcassa di un animale ma dalle prime analisi gli inquirenti hanno scoperto che si i frammenti rinvenuti sono umane distrutte dal fuoco, nei confronti delle quali verrà eseguito l’esame del Dna, in modo da stabilire se sono quelle di Antonio Strangio. (Tempo Stretto)