Il padre di Leonardo: «Mio figlio bullizzato da ragazzi disumani. Lo hanno distrutto e voglio capire perché»

«Il dolore per la morte di mio figlio mi toglie il respiro, ma se ne deve parlare perché non capiti ad altri. I giovani oggi sono sempre più disumani e noi dobbiamo fare da scudo alle fragilità dei più sensibili». Terminata l'autopsia sul corpo del figlio 15enne, il padre di Leonardo, Francesco, agente della polizia municipale a Senigallia, si abbandona a una riflessione, riportata da La Stampa, su quanto accaduto a suo figlio. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altre testate

Hanno presentato un’integrazione alla querela già sporta lo scorso lunedì, per mettere nero su bianco quegli elementi che, credono, siano fondamentali per l’indagine avviata dalla procura. Così come la necessità di sapere perché il disagio provato dal figlio sia rimasto inascoltato, soprattutto tra le mura scolastiche. (corriereadriatico.it)

Questo e altri messaggi, in cui l’adolescente diceva di aver parlato con un insegnante di sostegno, sono stati consegnati ieri mattina dai genitori ai carabinieri della stazione di Marzocca (Senigallia) che stanno indagando sul sul suicidio. (Il Fatto Quotidiano)

Perché in questo Paese è un problema enorme e nessuno fa niente». SENIGALLIA (ANCONA) — «Mio nipote è morto da poche ore, posso solo dire che era un bravissimo ragazzo, sensibile. (La Repubblica)

Senigallia, i genitori consegnano messaggi whatsapp ai carabinieri: si cercano prove del bullismo in telefono e pc

Senigallia è in lutto per la tragica morte di Leonardo, il giovane di 15 anni vittima di bullismo. La diretta video dei funerali dalla chiesa parrocchiale di Montegnano, frazione di Senigallia. Leggi anche L’ultimo sms di Leo, suicida a Senigallia per colpa dei bulli: “Non ce la faccio più, il prof non interviene” Funerali di Leonardo, il 15enne vittima di bullismo: la diretta da Senigallia (La Stampa)

«Già lunedì sera ci hanno inviato una relazione, dopo aver sentito i dirigenti degli istituti Corinaldesi-Padovano e Panzini di Senigallia spiega il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara Saranno ora le indagini della Procura a verificare responsabilità penali. (ilmessaggero.it)

Si tratta di testi che il ragazzo aveva mandato alla mamma, dicendo di aver parlato con un docente di sostegno (non della sua classe) al quale aveva raccontato il disagio e la volontà di cambiare classe o anche istituto. (Il Fatto Quotidiano)