Alessio Battaglia arrestato a Monfalcone, il blitz e le ammissioni: l'omicidio di Franco Bernardo Bergamin al culmine di una lite

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Franco Bernardo Bergamin sarebbe morto la notte del 22 febbraio in seguito a una lite degenrata con il coinquilino 41enne Alessio Battaglia. Ad ammetterlo è stato lui stesso interrogato dal pubblico ministero Marco Brusegan dopo essere stato rintracciato e sottoposto a fermo nelle ultime ore di ieri (6 marzo) a Monfalcone (Gorizia). Il cadavere dell'80enne presenta fratture a livello delle vertebre cervicali, compatibili con un possibile strozzamento. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

Ma Alessio Battaglia non era solo in quei giorni così come la sera nella quale avrebbe ucciso l'anziano: con lui, come spesso accadeva, era ospite di Bergamin anche la sua fidanzata, una 40enne friulana rintracciata dai carabinieri giovedì mattina e considerata del tutto non coinvolta né nella lite né tantomeno nell'occultamento del cadavere di Bergamin, accuse delle quali deve rispondere soltanto il 41enne. (ilgazzettino.it)

Nonostante le ricerche condotte da forze dell’ordine e volontari, finora dell’uomo non è stata trovata alcuna traccia. Ora, su incarico del magistrato Alfredo Mattei, titolare delle indagini, la Procura di Cassino ha affidato ai Vigili del Fuoco di Milano il compito di utilizzare attrezzature sofisticate per ricostruire con precisione l’area in cui Vettese potrebbe essere scomparso o precipitato in una delle numerose cavità carsiche presenti alle pendici dell’Abbazia di Montecassino. (Frosinone News)

Ma nuovi dettagli emergono su Alessio Battaglia, il 40enne accusato dell'omicidio del suo coinquilino. Era solo questione di ore l'arresto dell'autore dell'omicidio di Franco Bernardo Bergamin, 80 anni, il cui cadavere è stato trovato fa in due sacchi neri dentro l'armadio di un'abitazione a Limena (Padova). (leggo.it)

Omicidio di Limena: il triestino Alessio Battaglia ha parlato di fronte al gip di quanto successo nella drammatica sera dello scorso 22 febbraio. Poi l'occultamento del cadavere, e quindi la fuga verso casa. (TG Padova)

Il corpo dell'anziano è stato ritrovato diversi giorni dopo il fatto mentre Battaglia, uomo di circa 40 anni, ha raccontato di essere fuggito subito dopo il delitto. Così Alessio Battaglia avrebbe ammesso l'omicidio del coinquilino 80enne, Franco Bergamin, aggiungendo poi di aver nascosto il cadavere in un armadio dell'abitazione che condividevano a Limena (Padova). (Fanpage.it)

La fuga improvvisa con la compagna, anche lei convivente a casa di Bergamin, non ha fatto altro che aumentare i sospetti. Nell’ultimo anno è stata la persona più vicina a Franco Bernardo Bergamin, e la sua assenza, proprio quando l’anziano ottantenne viene trovato ucciso nella casa in cui convivevano a Limena (Padova), è sembrata subito strana. (Corriere della Sera)