Fake news sui social e sul web, nel Regno Unito sarà una materia a scuola

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Tecnica della Scuola ESTERI

Il governo laburista del Regno Unito, guidato da Keir Starmer, ha introdotto un programma educativo nelle scuole per insegnare ai bambini, già a partire dai 5 anni, a riconoscere le fake news sui social e sul web. Questa iniziativa è stata adottata in risposta ai recenti disordini che hanno colpito diverse città, scatenati dalla diffusione di una fake news che accusava un immigrato musulmano dell’omicidio di tre bambine a Southport (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

Le scuole del Regno Unito insegneranno ai bambini, fin dall’età di 5 anni, a distinguere le notizie vere da quelle false sui social e sul web. Lo ha deciso il governo laburista di Keir Starmer, dopo i disordini che hanno sconvolto per dieci giorni molte città, causati dalla diffusione di una notizia che attribuiva falsamente a un immigrato musulmano l’omicidio di tre bambine a Southport (ilmessaggero.it)

Caos in Inghilterra: in arrivo anche un rigido controllo sui social. (Radio Radio)

In diverse città si sono verificate violenze. Nate da notizie false circolate sul web hanno evidenziato un problema che, risalente ai tempi della Brexit, il governo è chiamato ad affrontare. Nei giorni scorsi il Regno Unito ha vissuto ima serie di rivolte violente anti immigrazione, partite da un fatto di cronaca avvenuto a Southport, dove tre bambine sono state uccise. (Open Migration)

Intanto, il governo introduce l’ora obbligatoria nelle scuole contro le fake news e i Conservatori accusano il premier di essersi mosso tardi e male e Farage parla di rischio per la libertà di espressione. (Secolo d'Italia)

La settimana appena trascorsa verrà ricordata come quella dei violenti disordini razzisti seguiti alla tragica strage di Rotherham, sparsi a macchia d’olio su tutto il territorio inglese. Due esempi (fonte BBC): Leanne Hodgson, 43 anni, è stata condannata a due anni e mezzo di carcere per aver spinto cassonetti contro una squadra di polizia a Sunderland. (Londra, Italia)

Bristol, Hull, Blackpool, Stoke on Trent, Rotherham, Tamworth, Middlesbrough, gli stessi sobborghi proletari dove 45 anni fa i lavoratori delle miniere e delle ferrovie sfidarono (perdendo) Margaret Thatcher, sono oggi il teatro di una furiosa caccia al migrante, di assalti ai centri di accoglienza per i richiedenti asilo e persino ai luoghi di culto musulmani. (Il Dubbio)