"Sono innocente". Chi è Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio

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Il trentanovenne, condannato all'ergastolo per aver gettato lo zio in un forno della fonderia di famiglia, è latitante. L'imputato si è sempre professato innocente: "Non c'è mai stata nessuna lite con mio zio" (il Giornale)

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Ancora nessuna traccia di Giacomo Bozzoli. Il 39enne condannato all’ergastolo per l’omicidio di suo zio Mario, avvenuto l’8 ottobre del 2015 nella fonderia di famiglia a Marcheno, non si trova dal pomeriggio di lunedì, da quando i giudici della Corte di Cassazione hanno fatto scendere il sipario sulla condanna e i carabinieri si sono presentati a casa sua per eseguire la sentenza. (La Repubblica)

Questo lo scenario che i carabinieri si sono ritrovati quando hanno suonato al cancello della villa di Giacomo Bozzoli a Soiano del Lago senza trovarlo. Casa chiusa, erba alta in giardino. (Tuttosport)

La bussola della posta, fuori dal cancello che sbarra il passo verso l’elegante edif… SOIANO (Brescia) — L’erba del prato davanti alla villa di famiglia, sempre maniacalmente rasato per le partitelle di pallone nel giardino affacciato sul lago e immerso tra olivi, cedri e oleandri, non è stata tagliata da almeno due settimane. (La Repubblica)

Perché Giacomo Bozzoli non si trovava in carcere dopo la condanna all'ergastolo e ora è in fuga

Quando ieri sera i giudici della prima sezione penale della Cassazione hanno rigettato il ricorso proposto dall’imputato contro la sentenza della Corte di assise di appello, confermando per Giacomo Bozzoli la pena dell’ergastolo, il 39enne non era in aula. (Adnkronos)

– Nessuna traccia e nessuna notizia, almeno finora. Il dubbio Le banche dati La latitanza Giacomo Bozzoli ritenuto l'omicida dello zio MarioMissing Credit Il dubbio I carabinieri, lunedì sera, non lo hanno trovato a casa sua, sul lago di Garda, poche ore dopo il pronunciamento della Cassazione che ha confermato le sentenze di primo e secondo grado. (IL GIORNO)

L'avvocato Daniele Bocciolini ha spiegato in un'intervista a Fanpage.it perché il 39enne era ancora libero nonostante fosse stato condannato anche nei primi due gradi di giudizio. (Fanpage.it)