Megalalopolis, Francis Ford Coppola tra sogno, utopia e grande cinema. La recensione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È nelle sale il kolossal firmato dal regista della saga del Padrino. Un visionario viaggio che mescola l’antica Roma e la New York del futuro, Impreziosito dai costumi di Milena Canonero, un’opera che si interroga se il mondo e la società in cui viviamo siano gli unici possibili. Una favola appassionante interpretata da Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Jason Schwartzman, Kathryn Hunter, James Remar, Dustin Hoffman, Laurence Fishburne e Talia Shire Megalopolis di Francis Ford Coppola è un film fatto della materia di cui sono fatti i sogni. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altre fonti
Si è conclusa con un grande successo di pubblico, decine di autori intervenuti praticamente da tutte le regioni d’Italia e un lungo elenco di premiati la terza edizione di “Poesia Trasimeno”, svoltasi nello scorso weekend a Città della Pieve. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il film più atteso dell’anno, un flop colossale e prevedibile, uno dei lungometraggi più potenti della stagione: è tutto questo e molto altro ancora “Megalopolis”, ritorno dietro la macchina da presa di Francis Ford Coppola a tredici anni di distanza dal precedente “Twixt”. (Il Sole 24 ORE)
Arriva "Magalopolis" di Francis Ford Coppola : "L'Italia ha delle eccellenze in tutti i settori ma non sapete scegliere i politici e i governi". (La Stampa)
Francis Ford Coppola riceve Lupa Capitolina: "Grazie a miei nonni se sono figlio dell'Italia (L'Unione Sarda.it)
Malgrado lo spirito punk, l’indipendenza, la posizione che Coppola ha guadagnato sul campo per poter fare ciò vuole, opponendosi a logiche di profitto e di linearità narrativa così come ad un mondo che ragiona per etichette e affida le proprie decisioni ad un algoritmo, Megalopolis risulta oggettivamente un film difficile - se non impossibile - da seguire. (RSI.ch Informazione)
Bisognava dirlo, a Francis Ford Coppola, dopo che gli è stata dedicata una strada da vivo e dopo che la critica di tutto il mondo gli ha gettato fango addosso e il botteghino si è dimostrato implacabile. (Il Sole 24 ORE)