Le mani sui profitti dello stadio e il patto tra le curve di Milan e Inter nato negli anni Ottanta

Il patto di non belligeranza tra le tifoserie di Inter e Milan , in vigore dall’inizio degli anni Ottanta, non sarebbe stata una prova di 'rispetto civilè tra le due tifoserie cittadine ma un legame finalizzato a coltivare comuni e illeciti interessi economici. Lo scrive il gip Domenico Santoro che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare: «Il patto di non belligeranza fra le due tifoserie organizzate, a prima vista connesso a una tranquilla gestione della vita di stadio ma, a ben vedere, è caratterizzato da legami fra gli apicali esponenti delle curve al fine di conseguire profitto, in un contesto in cui la passione sportiva appare mero pretesto per governare sinergicamente ogni possibile introito che la passione sportiva vera, quella dei tifosi di calcio, genera». (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri giornali

Tra le persone arrestate questa mattina a Milano, nell'ambito dell'inchiesta della procura della Repubblica nei confronti dei capi ultras di Inter e Milan, ci sono anche alcuni volti già noti al grande pubblico. (il Giornale)

Un piano traversale tra Beretta, Lucci e Ferdico per non farsi la guerra e fare più soldi possibile, sfruttando ogni possibile fonte di guadagno generata dallo stadio Meazza. Dagli atti dell'indagine della Mobile che ha smantellato i direttivi delle due curve, emergono tutte le figure di spicco che negli ultimi anni hanno dominato i secondi anelli verde e blu di San Siro. (IL GIORNO)

Sono 19 gli arresti che hanno coinvolto diversi esponenti di due curve Curve, quelle di Inter e Milan, con l’accusa di aver “piegato una passione, il tifo per la squadra di calcio, ad occasione di guadagno”, riferisce il giudice per le indagini preliminari di Milano Domenico Santoro (Il Fatto Quotidiano)

Indagine che ha smantellato i business illeciti degli ultrà, contestando l'associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso e le infiltrazioni della 'ndrangheta nei traffici, oltre ad estorsioni e pestaggi. (Il Lametino)

Tra le presunte attività estorsive, contestate nella maxi inchiesta di Polizia e Guardia di Finanza e della Procura di Milano, che ha delineato una "alleanza" tra le curve degli ultrà interisti e milanisti nei traffici illeciti anche con infiltrazioni della 'ndrangheta, c'è principalmente quella sui servizi di catering relativi allo stadio di San Siro. (LaC news24)

MILANO (ITALPRESS) – Decine di misure cautelari e perquisizioni nei confronti di ultras di Inter e Milan. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati. (OglioPoNews)