Obbligo green pass al lavoro, manifestazione davanti alla Prefettura di Genova, Genova
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La notizia riportata su altri giornali
A due giorni dall’entrata in vigore del green pass, non è ancora chiaro chi pagherà i tamponi per i lavoratori del porto di Genova. Di fronte all’invito i rappesentanti delle aziend del porto sono rimasti sostanzialmente zitti e alcuni non erano neppure presenti (non c’erano per esempio Gnv, Tirrenia e terminal San Giorgio). (Genova24.it)
Da parte delle organizzazioni sindacali la richiesta di mediazione con i terminalisti, in trattativa in queste ore e già concessa da alcuni di loro, è quella di ottenere i tamponi gratuiti per quel 20-30% stimato di lavoratori che rifiutano il vaccino (senza certificati di esenzione), a spese delle aziende. (Il Fatto Quotidiano)
La prima giornata di lavoro con certificato verde: manifestazioni in molte città, ma i blocchi e i disagi annunciati per ora non si sono verificati. (Il Fatto Quotidiano)
Eraldo Mattarocci del Cub spiega: "In prefettura vogliamo esplicitare i problemi che il green pass porta a una parte della popolazione Coda per il controllo green pass davanti ad Ansaldo a Genova Cornigliano con ripercussioni sulla viabilità ordinaria. (Primocanale)
La prima giornata di lavoro con certificato verde: manifestazioni in molte città, ma i blocchi e i disagi annunciati per ora non si sono verificati. (Il Fatto Quotidiano)
Ma non si tratta del popolo no green pass bensì del milione di partecipanti alla street parade di Zurigo del 2018. Un’immagine e poche righe: “SITUAZIONE DI STAMATTINA ALLE 9:00, PORTO DI GENOVA TUTTO BLOCCATO, FIUMI DI PERSONE CHE MANIFESTANO PACIFICAMENTE PER I DIRITTI DI TUTTI. (Genova24.it)
