Genova, gli studenti in protesta in occasione del No Meloni Day: “Rovesciamo il governo e liberiamo il Paese”
A Genova, i ragazzi di Cambiare Rotta , la Rete degli Studenti Medi e l’ Unione degli Universitari sono scesi in piazza per “ribadire un forte no alla repressione governativa e a un sistema, che nega a studenti e studentesse, delle superiori e dell’università, un futuro dignitoso”. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Oggi rivendichiamo i nostri diritti e manifestiamo contro il ddl sicurezza che reprime il dissenso". Gli studenti delle scuole si trovano oggi in piazza in tutta Italia per lo sciopero nazionale contro il Governo e la legge di bilancio. (Tiscali Notizie)
Sotto lo slogan ''Vogliamo Potere'', gli studenti chiedono una scuola che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive. (La Stampa)
Studenti in piazza oggi a Napoli per rivendicare la difesa dell'istruzione pubblica, chiedere che «la guerra esca dalle scuole» e contro il ddl sicurezza 1660. Davanti al Maschio Angioino gli studenti hanno esposto uno striscione con la scritta "Soldi alla scuola e non alla guerra" con la sigla "Students Rise Up!!". (ilmattino.it)
'No Meloni Day - contro guerra, repressione e sfruttamento' e 'No Ddl 1660', sono stati i due striscioni srotolati alla testa del corteo contro tra l'altro il nuovo disegno di legge in materia di sicurezza pubblica. (Primocanale)
Studenti in piazza anche a Cagliari per lo sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. Cori e striscioni: "Vogliamo potere", "Contro guerra e repressione fermiamo il governo". (Tiscali Notizie)
Ma anche cartoncini appesi al collo con su scritto "arrestateci tutti , "stop repressione subito" e "no ddl 1660". Il centro della Capitale invaso dagli studenti: cori, slogan ma anche momenti di tensione quando un spezzone del corteo con i collettivi autonomi si è diretto verso il ministero dell’Istruzione ma gli è stato impedit… (Repubblica Roma)