Cortei a Roma, venerdì Usb e studenti fino a piazza Indipendenza. Sabato in 25mila a Villa Borghese contro il ddl Sicurezza

Due giorni di manifestazioni. Con massima attenzione per l'ordine pubblico. A protestare saranno per primi i sindacalisti dell'Usb, ai quali si uniranno venerdì mattina anche gli studenti dei collettivi della Sapienza. Il giorno successivo invece corteo con almeno 25mila persone annunciate - ma non si esclude che possano essere molte di più, provenienti da tutta Italia con oltre cento pullman - contro il nuovo ddl Sicurezza. (Corriere Roma)

Su altri giornali

De Cristofaro (Avs): Mobilitazione contro Ddl sicurezza che attacca le radici della Costituzione 12 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

BOLOGNA – La Torre Asinelli illuminata di rosso per le Feste diventa un manifesto politico: con il laser gli attivisti di Làbas hanno tracciato la scritta “No Ddl Sicurezza” alla vigilia della manifestazione di Roma per protestare contro le novità del testo del governo. (La Repubblica)

Non è bastato un vertice di maggioranza, presieduto dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, a sciogliere i nodi irrisolti sul ddl Sicurezza. E come, ha confermato Ciriani, il governo non esclude di introdurre modifiche e, dunque, una terza lettura del testo ora all’esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato. (LA NOTIZIA)

Fonti Lega, il ddl Sicurezza va approvato subito

Il governo apre a una parziale riscrittura del disegno di legge Sicurezza. (la Repubblica)

Dopo l’apertura a una terza lettura della Camera che aveva varato il provvedimento il 18 settembre, arrivata ieri dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine di una riunione di maggioranza , è partito il lavorìo dei relatori nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato per capire quali modifiche apportare. (Il Sole 24 ORE)

"Il ddl sicurezza rappresenta uno strumento normativo di primaria importanza fortemente voluto dal Governo per tutelare l'operato delle nostre forze di polizia sottoposte a sistematiche aggressioni e violenze durante le manifestazioni di piazza e per risolvere i principali fenomeni di allarme sociale, come le occupazioni abusive di case, che minano la sicurezza dei cittadini e delle comunità locali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)