Pochi italiani provvedono alla pensione complementare. Sfuma una rendita da 295 euro al mese

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la Repubblica ECONOMIA

MILANO – Di grandi riforme del sistema previdenziale, anche questa manovra non porta traccia per evidenti problemi di copertura. Anzi, i giovani risultano penalizzati dal fatto che si dà la possibilità di raggiungere i 1.600 euro per l’uscita a 64 anni con 20 di contributi cumulando anche la rendita dai fondi integrativi, ma a sorpresa vale solo per la pensione di vecchiaia: per chi a 67 anni con 20 di contributi non arriva neppure a una pensione pari all’assegno sociale di 534 euro. (la Repubblica)

Su altre testate

Tra il 1978 ed il 1985, durante il settennato del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ben 157mila italiani salutavano festosi il simpatico “nonno presidente con la pipa” andando in pensione. (Fiscal Focus)

In Italia, la previdenza integrativa è ancora una scelta poco diffusa. È un’opportunità spesso sottovalutata, ma che rappresenta una forma di tutela importante per il futuro, specialmente in un contesto di costante incertezza economica e di variazioni delle pensioni pubbliche. (InvestireOggi.it)

In questo periodo storico le pensioni in Italia tendono ad essere sempre più basse e in vista della nuove Legge di bilancio 2025 non sono previsti particolari miglioramenti. Una delle soluzioni per aumentare la pensione è chiara da tempo d’altronde, per quanto sottovalutata da gran parte dei lavoratori: aderire a un fondo per la pensione complementare, costruendo così con i propri risparmi una seconda rendita che possa aggiungersi alla pensione liquidata dall’Inps. (Quotidiano di Sicilia)

Il tema delle pensioni in Italia è sempre più al centro del dibattito pubblico, soprattutto alla luce delle preoccupanti proiezioni sul futuro del sistema previdenziale. L’invecchiamento della popolazione, unito a una forza lavoro più ridotta, rischia di compromettere la sostenibilità del sistema pensionistico, richiedendo interventi strutturali e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. (Gaeta.it)

In Italia, le pensioni future rischiano di essere sempre più basse a causa del passaggio completo al sistema contributivo e della mancanza di stipendi sufficientemente alti per garantire una pensione adeguata. (Il Fatto Vesuviano)

La previdenza complementare che consente, al momento dell’uscita dal mondo del lavoro, di ottenere un’integrazione della pensione pubblica, grazie ai risparmi accumulati nel corso della vita lavorativa, è di fondamentale importanza. (Adnkronos)