Femminicidio Quaranta, psichiatri: "Stress non autorizza a violenza, scivolosa sentenza Cassazione"

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto Messina

Adnkronos Font +: Stampa "E' estremamente grave e diseducativo per l'autore deresponsabilizzare qualcuno per la presenza di uno stress che, sebbene importante e universalmente condiviso, non autorizza alcuna forma di violenza". A dirlo all'Adnkronos Salute è Liliana Lorettu, presidente della Società italiana di psichiatria e psicopatologia forense (Sipf), affiliata alla Società italiana di psichiatria (Sip), in merito alla sentenza emessa dalla Corte di Cassazione che ha deciso di annullare con rinvio la condanna all'ergastolo per l'infermiere calabrese Antonio De Pace, reo confesso dell'uccisione di Lorena Quaranta, ex fidanzata, adducendo come attenuante proprio lo stress da Covid. (OKMugello - News dal Mugello)

Su altre testate

Ha il cuore gonfio di dolore e rabbia Vincenzo Quaranta, il papà di Lorena, l'aspirante pediatra uccisa dal fidanzato la sera del 30 marzo 2020 in una villetta di Furci Siculo (Messina). " Il Covid non c'entra niente con questa storia ". (il Giornale)

Di: Redazione Sardegna Live Uccisa dal fidanzato nel 2020. I giudici non avrebbero verificato se la pandemia abbia impedito all'imputato "di tentare di contrastare l'angoscia" (Sardegna Live)

Femminicidio Lorena Quaranta, ergastolo annullato per "stress da Covid", ira (bipartisan) delle donne della politica. Carfagna: «Senza parole»

La sentenza della Cassazione sul caso di Lorena Quaranta, rivelata dal Messaggero in edicola sabato 20 luglio, sta suscitando aspre polemiche, anche se l'annullamento con rinvio della condanna all'ergastolo per un femminicidio è limitato alla richiesta di valutazione delle attenuanti generiche. (ilmessaggero.it)