La Russia avanza in Ucraina e il governo di Zelensky va in frantumi

La Russia avanza in Ucraina e il governo di Zelensky va in frantumi. Pioggia di dimissioni nell'esecutivo di Kiev Proprio mentre la Russia si vendica dell’attacco nella regione di Kursk intensificando gli attacchi su tutta l’Ucraina, il governo di Volodymyr Zelensky va in frantumi a causa di una pioggia di dimissioni. L’ultima in ordine di tempo è quella più inattesa visto che a presentarla è stato il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altre testate

Il rimpasto di governo in Ucraina “non è una decisione presa nelle ultime ore, ma programmata”, il motivo è quello di dare “un segnale” alla popolazione in vista di un inverno “molto duro”, ovvero che il governo “non è immobile” e, anche se non si possono tenere le elezioni, nel Paese il “processo democratico” rimane vivo. (LAPRESSE)

“Oggi abbiamo bisogno di nuove energie – ha detto Volodymyr Zelensky – e questi passi sono legati al rafforzamento del nostro Stato in diverse direzioni. Il secondo avvicendemento più importante tra quelli trapelati ieri, tuttavia, ha subito un primo stop: il Parlamento ha respinto le dimissioni di Iryna Vereshchuk, vice primo ministro e ministro per il Reinserimento dei territori temporaneamente occupati: solo 214 parlamentari sui 226 richiesti, riporta Ukrinform, hanno votato a favore del passo indietro da lei stessa annunciato ieri sera. (Il Fatto Quotidiano)

Il “Big Bang” di Zelensky. Alexander Titov, professore di Storia russa della Queen’s University di Belfast, chiama così il rimpasto in corso a Kiev: “Il presidente non sembra voler fare le cose lentamente, deve cambiare narrativa e dinamiche della guerra ora. (Il Fatto Quotidiano)

Sono sei i membri dell’esecutivo che, per ora, hanno annunciato le dimissioni dal Governo ucraino: Industrie strategiche, Giustizia, Ambiente, Reintegrazione dei territori, Ministro per l’integrazione europea ed euroatlantica, e, soprattutto, Esteri. (L'INDIPENDENTE)

L’ondata di dimissioni – che in realtà è un modo “gentile” di definire licenziamenti e riposizionamenti decisi dall’alto - ha già coinvolto sei ministri e figure chiave del gove… (la Repubblica)

è un addio simbolico e pesante quello di Dmytro Kuleba (sopra nella foto con il suo presidente), ministro degli Esteri ucraino per tutta la guerra fino ad ora. Oggi — mentre piovono nuove bombe russe, anche sulla «occidentale» Leopoli — proviamo a spiegare cosa sta succedendo nel gabinetto di Volodymyr Zelensky in uno dei momenti più delicati del conflitto, con i russi che avanzano nel Donbass e alzano il tiro su tutto il Paese occupato: ai 51 morti di ieri a Poltava si aggiungono i 7 (almeno) di questa mattina. (Corriere della Sera)