Caso Albania, cdm approva il decreto migranti. Nordio: “Sentenza Ue complessa e scritta in francese, i giudici italiani non l’hanno capita”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il governo Meloni interviene per decreto con l’obiettivo di evitare l’applicazione della legge Ue sulle procedure di trasferimento dei migranti nel centro in Albania. L’escamotage, arrivato dopo tre giorni di altissima tensione tra l’esecutivo e i giudici, è stato annunciato in conferenza stampa dai ministri dell’Interno e della Giustizia. Con il nuovo provvedimento, approvato in fretta e furia lunedì 21 ottobre dal consiglio dei ministri, la lista dei Paesi sicuri viene stabilita tramite una norma primaria: ovvero una regola che il giudice deve prendere in considerazione, senza far valere prima il diritto comunitario. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Nell'auspicio del guardasigilli Carlo Nordio c'è la ratio con cui il governo ha varato un decreto legge per inserire l'elenco dei Paesi sicuri non più in un decreto interministeriale ma in una norma primaria, che "il giudice non può disapplicare: se la ritiene incostituzionale può fare ricorso alla Consulta". (Tiscali Notizie)

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge sui Paesi sicuri che mira a 'blindare' gli hotspot in Albania dopo l'annullamento dei primi respingimenti deciso dalla magistratura. La misura 'trasla' l'elenco dei 22 Paesi considerati sicuri dal decreto interministeriale della Farnesina, l'Interno alla Giustizia, a un decreto ad hoc, con l'obiettivo di renderlo norma primaria. (il Fatto Nisseno)

"I giudici italiani sui migranti deportati in Albania hanno applicato una sentenza della Corte di giustizia europea del 4 ottobre, che io stessa avevo letto a Meloni in Aula, ma lei è chiusa nel suo palazzo e non ascolta e pensa di fare tutto giusto. (La Stampa)

Una decisione che ha scatenato una bufera politica e uno scontro durissimo tra governo e magistrati. Quello che è emerso negli ultimi giorni è la volontà del governo di dare una definizione più chiara di Paese sicuro, quando si parla di Paese di origine dei migranti. (RSI.ch Informazione)

Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano in conferenza stampa dopo la riunione del Cdm che ha varato il dl sui Paesi sicuri. "Certamente non si escludono ulteriori interventi, vedremo che succede, vorremo far funzionare le norme europee sui rimpatri". (Civonline)

Con il nuovo provvedimento – spiega il ministro dell’Interno Piantedosi – diventa «fonte primaria l'indicazione dell'elenco di 19 Paesi sicuri sugli originali 22: abbiamo tenuto conto dell'integrità territoriale ed escluso Camerun, Colombia e Nigeria». (L'Unione Sarda.it)