Forfettario, come pagare l’imposta sostitutiva (unica soluzione o rate)
Al massimo entro il 31 luglio 2023, al netto di proroghe, anche i contribuenti in regime forfettario e di vantaggio dovranno andare alla cassa per pagare il saldo 2022 e primo acconto 2023 dell’imposta dovuta per il reddito dell’attività esercitata. Un’imposta che non è IRPEF, non è addizionale e non è IRAP. Queste due categorie di partite IVA, infatti, pagano un’imposta sostitutiva delle menzionate. (InvestireOggi.it)
Su altre fonti
Link utili Scheda: Cedolare secca per i redditi da locazione di abitazioni Carlo Delladio Sistema Frizzera Cedolare secca, alla cassa per l’acconto senza riduzioni forfettarie (ma è ammesso il taglio del canone) di Alessandra Caputo (NT+ Fisco)
Nel 2023 sono state introdotte alcune novità riguardanti le regole e le tasse per l’applicazione della cedolare secca sugli affitti. La cedolare secca è un regime agevolato che consente ai proprietari di case in affitto di pagare un’unica imposta sostitutiva di Irpef e altre imposte, ma solo in determinate condizioni. (I-Dome.com)
La cedolare secca è una forma di imposta sostitutiva dell’Irpef, applicabile in specifiche circostanze, come nei redditi derivanti da affitti. Per il 2023, la cedolare secca deve essere gestita e pagata entro determinate scadenze, in linea con la normativa fiscale italiana. (Tag24)
Con le nuove regole sui contratti d’affitto in molti potranno risparmiare qualcosa in ambito fiscale. Viene espansa la possibilità di applicare il regime fiscale della cedolare secca, con vantaggi sia per gli inquilini che per i locatori. (iLoveTrading)
Versamenti (FiscoOggi)
Ci sono delle novità abbastanza importanti a proposito delle regole e delle tasse per l’applicazione della cedolare secca per gli affitti. (iLoveTrading)