Giorno contro la violenza sulle donne, Montecitorio si illumina di arancione

Giorno contro la violenza sulle donne, Montecitorio si illumina di arancione 25 novembre 2024 In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Camera dei Deputati ha aderito alla campagna internazionale di sensibilizzazione dell’ONU denominata “Orange the World” illuminando la facciata principale di Montecitorio di colore arancione. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Inizia così il messaggio del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Sicurezza, libertà, dignità per ogni donna: questo è il nostro impegno. (Orizzonte Scuola)

Minuti, 20 secondi di lettura Protocollo “Virginia”: 25 i soggetti uniti per rafforzare la rete antiviolenza della Provincia di Pesaro e Urbino (Ministero dell‘Interno)

"La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. (Sky Tg24 )

25 Novembre 2024: Protocollo “Virginia”

L’arancione vuole rappresentare un futuro libero dalla violenza contro le donne, un messaggio forte proprio in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, istituita dall’ONU nel 1999. (ilmattino.it)

E’ un bilancio amaro quello che, in occasione della giornate internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne, ha fatto riflettere anche il mondo della ricerca di Rovigo: nelle mattinata di oggi , nella sede di Palazzo Angeli, il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Ferrara, in collaborazione con la Questura di Rovigo, ha organizzato un convegno di studi sul tema, aperta a tutta la cittadinanza, portando docenti e esperti del settore a ragionare e parlare di questa tematica tanto attuale, insieme al coinvolgimento di numerosi enti del territorio polesano. (La Voce di Rovigo)

di Luciana Carolei se non fosse per la drammaticità che ex se il termine violenza è in grado di evocare, ci sarebbe quasi da sorridere. Perché, in questa frase, c’è una grammatica del senso che sfugge, una prammatica del paradosso. (Quotidiano Sanità)